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Che spettacolo il presepe di Montepescali

Gli artisti che l’hanno realizzato hanno ricreato la basilica di San Pietro. Con i personaggi dell’attualità
Il presepe di Montepescali

MONTEPESCALI. Al centro Maria, Giuseppe e il Bambino; tutt’intorno la piazza popolata di personaggi che richiamano l’attualità: l’artista, la mamma con in braccio un bambino; la giornalista impegnata nella tutela delle donne maltrattate; una suora della congregazione fondata da Madre Teresa….

«La basilica si erge maestosa e imponente: la sua architettura è di una bellezza mozzafiato e la sua importanza risiede nell’essere il fulcro della Chiesa visibile, dove tutte le chiese trovano il loro fondamento. Gli uomini in ogni tempo trovano Dio e possono beneficiare della sua presenza proprio nella Chiesa, ma Dio non abita nel cemento e nelle fredde pietre, bensì nella comunità dei fedeli. Gesù è il tempio di Dio e noi cristiani, riuniti nel suo nome, siamo anche noi tempio di Dio, perché Lui è in mezzo a noi. Le pietre vive, che costruiscono la Chiesa, siamo noi», hanno spiegato gli autori. Che hanno anche messo in evidenza il bisogno di tanti di ritrovare una relazione con la Chiesa e ricevere da essa una testimonianza forte e sempre più credibile.

Il vescovo Rodolfo ha benedetto il presepe, sottolineando come la Chiesa «pur con tutti i suoi limiti rimane sempre la madre con le braccia aperte per accogliere, come il colonnato del Bernini. La Chiesa è fatta di noi, dunque ognuno di noi è capace di accogliere!»

Guardando, poi, la riproduzione della piazza, il vescovo Rodolfo Cetoloni ha richiamato la preghiera silenziosa di papa Francesco, sotto la pioggia, il 27 marzo 2020, per impetrare la fine della pandemia.

«Quella solitudine in piazza rappresentava tutta l’umanità qui riproposta nel presepe”. Infine il tema dell’accoglienza: “La piazza rappresenta il mondo, in cui tante volte ci sono persone che trovano solitudine mentre desiderano amicizia, famiglia, una mano tesa, una terra. Pensando al natale non dimentichiamo che Gesù, Maria e Giuseppe hanno fatto esperienza di non trovare casa… e pensiamo che Dio è dentro queste realtà di sofferenza perché noi impariamo a farcene carico, nelle piccole o grandi scelte che ci mettono sempre di fronte all’altro come al volto di Cristo».

Il presepe, allestito nella chiesa dei santi Stefano e Lorenzo, è visitabile fino al 2 febbraio 2022.

QUI IL VIDEO COMPLETO DELL’INAUGURAZIONE

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