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Impianto eolico, Legambiente dice sì

Mentre Pitigliano si oppone al progetto di Sorgenia per l’installazione delle pale, l’associazione ambientalista avvisa: «Il tempo dei fossili è finito, bisogna puntare su vento e sole»
A sinistra l’area dove sorgerà il parco e a destra una veduta di Pitigliano

PITIGLIANO. Un secco “no” al parco eolico. È quanto emerge dall’assemblea pubblica del comune di Pitigliano, indetta dall’amministrazione comunale nella giornata di martedì 13 febbraio all’interno del teatro Salvini. Mentre Legambiente è favorevole all’impianto.

Il progetto di Sorgenia, sostenuto dal Ministero per l’ambiente e la sicurezza energetica, prevede l’installazione di un impianto eolico nella località di Rempillo: sei aerogeneratori di 210 metri, collocati a soli 3km di distanza dal centro storico della città del tufo.

Pitigliano: «No all’impianto eolico», dalla parte dei pitiglianesi anche Sgarbi e Ammaniti

Alla riunione, organizzata per raccogliere le osservazioni sul progetto, i presenti ribadiscono con fermezza la loro contrarietà. Tra questi anche il sindaco Giovanni Gentili, portavoce del malcontento dei pitiglianesi, accanto ai quali si schierano associazioni ambientaliste, comitati locali e personalità illustri quali Vittorio Sgarbi e Niccolò Ammaniti.

Sgarbi, dimissionario da sottosegretario alla cultura solo qualche giorno fa, si è più volte espresso contro l’installazione di impianti eolici in nome della salvaguardia dell’identità paesaggistica che, come dichiarato da Sgarbi al Corriere di Viterbo, nel caso specifico di Pitigliano rischia di essere gravemente danneggiata dal progetto.

Lo scrittore Niccolò Ammaniti, presente alla riunione in qualità di pitiglianese acquisito da oltre vent’anni, ha colto l’occasione per esprimere, davanti ai cittadini e all’amministrazione, serie perplessità riguardo l’inquinamento acustico generato dalle pale, eventualmente poste a soli 3km di distanza dal centro abitato.

Legambiente favorevole al progetto

Favorevole al progetto dell’impianto eolico l’associazione Legambiente.

Il presidente Angelo Gentili, ribadita la necessità di convertire la produzione energetica attraverso il ricorso alle fonti rinnovabili, invita a spostare l’attenzione dai timori sullo sconvolgimento del paesaggio ai benefici comportati dall’eolico nella battaglia alla decarbonizzazione.

«L’unico vero pericolo che abbiamo davanti è la crisi climatica – ha dichiarato –  molto più velocemente di quanto ci si potesse aspettare, si sta dimostrando che ben presto molto di quello che conosciamo rischia di essere stravolto da fenomeni estremi e dall’impossibilità di sopravvivere in aree anche del nostro continente».

Pregiudizi ideologici sull’eolico

Secondo Gentili, la fermezza con cui ci si oppone al progetto, dimostrata anche in occasione della riunione convocata dall’amministrazione comunale di Pitigliano, è dovuta a motivazioni di carattere ideologico e all’assenza di una reale consapevolezza riguardo le fonti di energia rinnovabile da parte della popolazione.

«Il tempo delle fossili è finito – continua – e l’unico modo per divenire energeticamente indipendenti è puntare senza indugi su vento e sole. Non comprendere questa fase storica costerebbe carissimo».

Preoccupazione per le conseguenze su turismo e ambiente 

Nel corso della riunione, il sindaco di Pitigliano Gentili e l’amministrazione comunale, seppur contrari al progetto Sorgenia, hanno tenuto a ribadire un atteggiamento di apertura verso la sostenibilità ambientale ed energetica. Le preoccupazioni del primo cittadino e dei pitiglianesi sono rivolte alla tutela del paesaggio e alle ricadute che l’eventuale alterazione potrebbe avere sul turismo e sull’ambiente: «L’impatto ambientale dei lavori preparatori potrebbe comportare lo sconvolgimento di un intero ecosistema», ha commentato Gentili. 

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