FOLLONICA. È arrivata nei giorni scorsi la segnalazione da parte di alcuni cittadini in merito al cattivo odore che invade in maniera pesante le ultime vie del quartiere di Salciaina, l’estrema parte sud della città proprio al confine con il comune di Scarlino.
Non è certamente una novità, visto che negli anni ne sono state fatte parecchie e da diverse persone; il problema però sembra purtroppo di difficile soluzione.
Il canale che risale ai tempi delle bonifiche
Le indicazioni sono state così precise che ci hanno portato direttamente ad un fosso che corre parallelo alla strada delle Collacchie, il prolungamento di via della Repubblica; anche l’odore è stato un notevole “segnale radar” che ha reso più facile individuarne la fonte.
«Sono anni che viviamo questo disagio», spiegano nella nota, «di segnalazioni al Comune ne abbiamo mandate tante nel corso degli anni, ora speriamo che con questa nuova amministrazione si possa arrivare ad una soluzione».
È così che siamo venuti a conoscenza che questo piccolo canale di circa 700 metri, altro non è che una derivazione del fosso del Fico e che fu probabilmente creato quando avvenne la costruzione del quartiere, o comunque per la gestione delle acque piovane dal momento che, non dimentichiamolo, ci troviamo nel bel mezzo di quella che era una zona paludosa».

Non è infatti escluso nemmeno che si tratti di uno dei tanti fossi fatti per la bonifica, realizzati alla base della duna per la raccolta delle acque di scolo dal padule al fine di evitare i ristagni.

La parte presente e visibile è quella che con un’impercettibile pendenza va verso Scarlino e sfocia al mare, mentre la parte che interessa il comune di Follonica si trova attualmente sotto la strada del quartiere e viene utilizzata per lo sversamento delle acque chiare. Con una sola eccezione: nel caso di piogge intense può capitare che si verifichi un così detto “trabocco” e cioè che le fogne, che nel quartiere di Salciaina sono ancora a linee miste, possano riempirsi di eccessiva acqua piovana che le fa appunto” traboccare” fuori dai loro alloggi.
Oggi si pagano errori del passato
Quest’anno purtroppo, o meno male per altri aspetti, l’acqua piovana non è certo mancata e probabilmente il sistema fognario del quartiere ha “traboccato” più di una volta.
Sentita l’amministrazione il sindaco Matteo Buoncristiani ci conferma che l’ufficio lavori pubblici ha fatto un sopralluogo anche la scorsa settimana per monitorare questa situazione, che è attenzionata dall’Amministrazione comunale già da tempo.
«Il fosso riceve il materiale che deriva dallo scaricatore di piena dell’Acquedotto del Fiora i cui impianti in particolari situazioni di precipitazioni copiose entrano in crisi. Ci tengo a sottolineare che questa è una procedura autorizzata, che prevede che lo stesso Acquedotto del Fiora nei giorni successivi aspiri poi questo materiale. A tal proposito sono allo studio delle soluzioni che possano meglio contenere i disagi legati a questa procedura».
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Collaboratrice di MaremmaOggi. Il turismo e l'accoglienza sono nel dna familiare, ma scrivere è l'essenza di me stessa. La penna mi ha accompagnato in ogni fase e continua a farlo ovunque ce ne sia la possibilità. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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