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Il palazzo della Provincia compie 120 anni con una festa

Il vecchio palazzo pretorio in piazza Dante fu demolito e, nel 1903, nacque quello che ancora oggi è il palazzo della Provincia. Il 31 maggio festeggia i 120 anni con una conferenza e una mostra aperta fino a settembre
L'inaugurazione del palazzo della Provincia nel 1903
L’inaugurazione del palazzo della Provincia nel 1903

GROSSETO. Dopo poco più di 50 anni dall’Unità d’Italia in città fu inaugurato uno dei palazzi che più la caratterizzano. Si tratta del palazzo della Provincia, noto anche come palazzo Aldobrandeschi, che svetta su piazza Dante. Inaugurato il 31 maggio 1903, questo 2023 festeggia i suoi 120 anni.

A partire dalle 17 di mercoledì 31 maggio, infatti, lo stesso palazzo ospiterà una serie di eventi.

I festeggiamenti per i 120 anni

Il 31 maggio del 1903 una grande festa cittadina inaugurò il nuovo edificio realizzato su disegno dell’architetto maremmano Lorenzo Porciatti. Con chiari richiami allo stile neogotico inglese si affacciava su quella che allora era piazza Vittorio Emanuele.

Il palazzo pretorio, demolito per ospitare quello della Provincia
Il palazzo pretorio, demolito per ospitare quello della Provincia

A distanza di 120 anni da quel giorno di festa la Provincia celebrerà la ricorrenza partendo da una conferenza. Ecco il programma della giornata:

  • alle 17 il palazzo ospita introduzione musicale a cura del liceo musicale Polo Bianciardi: si esibiscono Maia Pellegrini al violino e Stefano Fucci al violoncello.
  • Segue la conferenza aperta con i saluti del presidente della Provincia, Francesco Limatola. Intervengono la direttrice dell’archivio di Stato, Eloisa Azzaro, gli architetti Pietro Pettini e Stefano Sagina. Modera la giornata la giornalista Lina Senserini.
  • Al termine della conferenza sarà inaugurata la mostra, con la visita del palazzo della Provincia.

La giornata si chiude con un piccolo momento di intrattenimento in piazza Dante Alighieri. È prevista l’esibizione della Filarmonica “Città di Grosseto” e un brindisi di saluto a cura dell’Isis Leopoldo II di Lorena.

Il palazzo rimarrà aperto fino alle 21 per permettere ai visitatori di poter ammirare la mostra allestita per l’occasione. Contiene foto d’epoca, cartoline e documenti d’archivio.

Nei giorni successivi, a ingresso libero, la mostra sarà visitabile: il primo giugno (dalle 9 alle 19), il 2 e 3 giugno (dalle 10 alle 12). Sarà poi visitabile fino a settembre su prenotazione, dal lunedì al sabato.

Per prenotare sono a disposizione la e-mail urp@provincia.grosseto.it e il numero di telefono 0564484342.

La presentazione dei festeggiamenti per i lavori della festa dei 120 del palazzo della provincia
Francesco Limatola insieme al gruppo di ricerca e agli organizzatori dei festeggiamenti

«I 120 anni del Palazzo della Provincia sono una ricorrenza importante che l’Amministrazione provinciale desidera celebrare e condividere con i cittadini – dice Francesco Limatola, presidente della Provincia di Grosseto – nella convinzione che ripercorrere la storia di uno dei monumenti simbolo della città e dell’intera provincia, possa essere occasione di incontro per la comunità e di riscoperta delle proprie radici, rafforzando il senso di appartenenza. Ringrazio tutte le persone che parteciperanno alla conferenza e tutte quelle coinvolte nelle ricerche storiche che hanno dato vita a questa mostra. Grazie a loro è stato possibile far emergere innumerevoli fatti e curiosità».

La storia del Palazzo della Provincia

Quello che oggi è il palazzo della Provincia venne realizzato tra il 1900 e il 1903 su progetto dall’architetto Lorenzo Porciatti. Uno dei nomi che più splende nella scena culturale e politica di Grosseto a cavallo tra i due secoli. L’intervento determinò la completa demolizione dell’antico edificio del podestà con torretta del 1277, ampliato nel 1293, per la nuova casa del comune dopo la definitiva traslazione dal palazzo dei priori.

La ricerca del gruppo di lavoro della Provincia chiamato a recuperare la documentazione per la mostra dei 120 anni del palazzo provinciale è iniziata dalla deliberazione dell’allora deputazione provinciale. Il 28 dicembre 1896 decise di costruire una sede adeguata all’amministrazione provinciale. Inizialmente la nuova costruzione del palazzo era stata prevista fuori dalle mura: precisamente nella zona dell’attuale piazza Rosselli (o piazza della Vasca) che in quel periodo era occupata da terreni coltivati a orto e da una sola costruzione utilizzata come officina meccanica. Il costo previsto dal progetto era di 150 mila lire.

Il palazzo della Provinia in una foto storica
Il palazzo della Provinia in una foto storica

Porciatti, con una lettera ben articolata e pubblicata sul giornale Ombrone del 20 marzo 1898 espose le sue ragioni affermando successivamente che il suo progetto, realizzato all’interno delle mura, sarebbe stato più maestoso e redditizio. La tesi dell’architetto convinse la maggioranza della popolazione votante di Grosseto a firmare una petizione in favore del suo progetto (furono raccolte 500 firme).

Tra i documenti della mostra anche la lettera a Giolitti

Questa mossa indusse il consiglio provinciale a tornare sui propri passi e a decidere di costruire il palazzo nella sede attuale. Da quel momento la cronologia storica ci porta tra i progetti custoditi nell’archivio di stato di Grosseto, tra le note di spesa del costruttore Piero Ciabatti e in quelle dei decoratori della ditta fiorentina di Lorenzo Vanni. Il percorso si conclude alla costituzione del comitato festeggiamenti, presieduto dal signor Zamberletti. Organizzò la festa di inaugurazione del palazzo provinciale il 31 maggio 1903.

Tra i ritrovamenti esposti nella mostra c’è anche la corrispondenza del presidente della deputazione provinciale Ciro Valeri che invitava alla festa di inaugurazione l’onorevole Giovanni Giolitti, allora Ministro dell’Interno del governo presieduto da Giuseppe Zanardelli. Giolitti all’ultimo scrisse che non sarebbe riuscito a partecipare alla cerimonia. Furono comunque presenti gli onorevoli Niccolini, Socci, Sorani e il sotto-segretario, onorevole Ronchetti.

Corso carucci durante i festeggiamenti per l'inaugurazione del palazzo della Provincia
Corso carucci durante i festeggiamenti per l’inaugurazione del palazzo della Provincia

Nella mostra sono esposti gli inviti ufficiali spediti alle autorità, il menù del banchetto e alcune foto scattate il 31 maggio 1903 per la festa di inaugurazione. Il giornale Ombrone riportò la cronaca dell’intera giornata. La festa terminò con un banchetto per 80 persone, una commedia a teatro e i fuochi d’artificio. Negli archivi della Provincia invece sono custoditi i progetti della ristrutturazione avvenuta da parte dell’architetto Franco Melotti, pianificati nel 1983 e conclusi nel 1988. Durante la mostra rimarranno esposti al primo piano del palazzo, insieme al progetto dell’architetto Porciatti.

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