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Il Mangialibro: Doveva essere una favola

Ecco il primo libro di Serena Spataffi, una favola per tutti. La presentazione alla pro loco di Grosseto sabato 6 alle 18
La copertina del libro "Doveva essere una favola. Un'emozione chiamata blu" di Serena Spataffi
La copertina del libro “Doveva essere una favola. Un’emozione chiamata blu” di Serena Spataffi

GROSSETO. Sesto appuntamento con la rubrica  “Il Mangialibro”. Il venerdì, MaremmaOggi regala uno spazio dedicato a tutti coloro che amano leggere, proponendo un libro scritto da un autore maremmano o legato alla Maremma.

Protagonista di questa “puntata” è la favola “Doveva essere una favola. Un’emozione chiamata blu“, scritta da Serena Spataffi. Il libro è pubblicato da Effigi.

La presentazione è in programma sabato 6 maggio alle 18 alla pro loco di Grosseto, sulle Mura in piazza del Popolo. Oltre all’autrice ci saranno i relatori Massimiliano Gracili (mediatore), Mario Papalini (editore) e Rita Roberto (pedagogista).

Serena Spataffi è nata a Pisa, ma vive a Grosseto. Laureata in scienze politiche da sempre scrive favole per bambini e ragazzi. “Doveva essere una favola” è il suo primo libro, un sogno nel cassetto diventato realtà.

Il libro è disponibile sul sito della casa editrice, cliccando qui

Serena: «Spero apra il cuore di bambini, ragazzi e adulti»

«Da quando ero piccola – ci racconta Serena Spataffi – scrivo, per divertimento, favole per bambini, quest’anno ho voluto finire una di queste che tenevo nel cassetto dal 2017, perchè credo che questo libro possa aprire il cuore a molti bambini, ragazzi e adulti». 

«Tutto nasce da un’estrema voglia di far arrivare un semplice messaggio: “non smettere mai di portare avanti i sogni, ma di crederci sempre perché niente nella vita è mai scontato”».

Serena Spataffi con il suo libro
Serena Spataffi con il suo libro

L’uccellino che finisce in una terra ignota

La favola racconta di un uccellino catapultato da una tromba d’aria in una terra ignota. La sua avventura comincia così: un viaggio alla ricerca del sé e del perché, un’odissea volta alla riscoperta delle emozioni e dei sentimenti.

Attraverso il suo percorso incontrerà molti stati d’animo con sogni e speranze perdute, fino ad arrivare a comprendere il suo posto nel mondo e a dare un nome a quell’emozione chiamata Blu. 

Ogni giorno vuol dire darsi un’opportunità, vivere come se fosse l’ultimo, riscoprirsi e respirare la voglia di sentirsi sempre noi stessi. Perché alla fine tutti noi, siamo un po’ Blu…

Parte del ricavato della vendita del libro andrà all’ospedale Meyer.

Casa editrice Effigi

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