Il cielo della Costa d’Argento si tinge d’azzurro Napoli | MaremmaOggi Skip to content

Il cielo della Costa d’Argento si tinge d’azzurro Napoli

Tra cori, teatro, musica e un omaggio a Pino Daniele, ad Albinia esplode la passione partenopea: le festa per lo scudetto del Napoli al camping Africa. E un video tutto da ridere
Alcune immagini della festa per lo scudetto

ORBETELLO. Lunedì 9 giugno, al Camping Africa lungo l’Aurelia, nei pressi di Albinia, è andata in scena una serata che resterà impressa nei cuori di chi l’ha vissuta: la celebrazione del quarto, inaspettato scudetto del Napoli.

Una festa intrisa di orgoglio e commozione, che ha riunito un nutrito gruppo di tifosi partenopei provenienti da tutta la Maremma.

Lontano dal Vesuvio, ma col cuore sempre a casa

La serata è stata organizzata con passione e maestria da Francesco Frecentese, detto Franco, il barbiere di via Roma: anima e cuore dell’iniziativa, capace di trasformare un’idea in una vera festa popolare. A condurre l’evento, con la sua voce inconfondibile e la simpatia travolgente, Antonio Squitieri, “l’uomo dalle mille voci”, speaker ufficiale e instancabile trascinatore.

Le sue imitazioni delle icone del Napoli – dal mister Conte al presidente De Laurentiis, fino al leggendario Maradona – hanno fatto esplodere il pubblico in risate e applausi.

Ogni voce un gol, ogni risata un coro: Napoli non ha microfoni, ha echi nell’anima

Sul palco si sono alternati due artisti di grande talento: Alberto Caiazza, noto imitatore e rumorista, celebre per le sue performance al Maurizio Costanzo Show e nel film Bagnomaria di Giorgio Panariello. Max Gentilesca, cantante grossetano dalla voce calda e profonda, che ha saputo evocare l’anima soul di Barry White.

Entrambi hanno offerto uno spettacolo ricco di emozioni, rendendo omaggio a Napoli e alla sua cultura.

Il talento ha parlato napoletano, i presenti hanno risposto col cuore

Il momento più toccante della serata è stato l’omaggio a Pino Daniele. Quando le note di Napul’è hanno riempito l’aria, il pubblico si è unito in un coro unico, struggente e potente. Un istante di magia sospesa, tra malinconia e orgoglio.

Max Gentilesca Carmine Mandola, Antonio Squitieri, Francesco Frecentese e Alberto Caiazza.

A distanza, ma presente col pensiero, è intervenuto Mimmo Malfitano della Gazzetta dello Sport, che ha sottolineato il valore culturale e simbolico di questo scudetto: un riflesso d’identità che va oltre il campo da gioco.

Grande emozione anche per la presenza di Armando Cascione, ex calciatore del Napoli oggi residente a Grosseto, accompagnato da Luciano Fusini, veterano della Serie A e B. I loro racconti hanno riportato alla luce aneddoti di spogliatoi e partite leggendarie.

Il calcio vero non invecchia, resta nei racconti… e nei sogni

Per oltre quattro ore, la Maremma ha parlato napoletano: tra brindisi, battute, ricordi e i profumi della cucina tradizionale. Tra le luci calde del ristorante, ogni dettaglio celebrava il Napoli e l’amore eterno per Diego Armando Maradona, presenza invisibile ma palpabile.

Ovunque vada, Napoli porta con sé il suo Dio in maglia 10. La serata si è chiusa tra abbracci, applausi e una consapevolezza condivisa: l’orgoglio napoletano non conosce confini. Napoli non è un luogo, è una lingua del cuore.

Autore

  • Redattore di MaremmaOggi. Per me scrivere è uno strumento di verità, di bellezza, è di liberta, un mezzo per esprimere ciò che altrimenti rimarrebbe inespresso. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

    Visualizza tutti gli articoli

Riproduzione riservata ©

Condividi su

Articoli correlati

Ultimi articoli

Consigliati

Zone