Cane ucciso e abbandonato nel fosso, si farà l'autopsia | MaremmaOggi Skip to content

Cane ucciso e abbandonato nel fosso, si farà l’autopsia

Nella testa dell’animale è stato trovato un foro. La proprietaria: «Erano arrivati avvertimenti». La rabbia del sindaco Vivarelli Colonna: «Chi ha fatto questo deve pagare»
Shila, il pastore maremmano ucciso con un colpo di pistola: a destra come è stato trovato nel fosso
Shila, il pastore maremmano ucciso con un colpo di pistola: a destra come è stato trovato nel fosso

SANTA FIORA. Una storia terribile e difficile da capire: spara in testa a un pastore maremmano, gli mette un sacco nero in testa e lo abbandona in un fosso, a cento metri dall’ovile. Un colpo di pistola, da distanza ravvicinata, forse un avvertimento per la padrona.

È morta così Shila, una splendida cagna, un pastore maremmano femmina di sette anni, che difendeva il suo gregge.

Shila con i suoi cuccioli
Shila con i suoi cuccioli

È successo a Santa Fiora, nella zona di Poggi La Bella, in direzione Roccalbegna.

La cercavano da ieri mattina, si pensava che, come altre volte, si fosse solo allontanata. Invece, ieri sera, martedì 7 novembre, il terribile ritrovamento, a due passi dalla casa: Shila era in un fosso, un foro nella testa, un sacco nero a coprirle le testa.

Un messaggio chiaro mandato da qualcuno alla proprietaria. Che, distrutta dal dolore, furiosa, ha avvertito i carabinieri. Le indagini sono in corso.

Nei giorni scorsi nella zona erano intervenuti i forestali per alcune tensioni fra vicini. E così qualcuno, probabilmente, ha deciso di “farsi giustizia da solo”.

Il cane verrà portato all’istituto Zooprofilattico, per capire da cosa sia stato ucciso. Ma il foro è già un segnale molto chiaro. Sul corpo di Shila quindi, verrà fatta l’autopsia per capire se si tratti del foro di un proiettile o se invece la cagna sia stata colpita con un oggetto appuntito. 

Così è stato trovato il corpo di Shila nel fosso
Così è stato trovato il corpo di Shila nel fosso

Eleonora: «Avevamo avuto avvertimenti»

Eleonora Paganucci, proprietaria del cane, e titolare dell’azienda agricola, è distrutta: «Avevamo avuto degli avvertimenti che i nostri cani davano fastidio – dice – ma non potevo mai pensare che si arrivasse a questa cosa terribile. Pare che l’abbiano uccisa con un colpo di pistola, peraltro da vicino. Lo Zooprofilattico chiarirà, ma è un segnale che ci è stato mandato».

DifesAttiva: «Gesto vile. Che dà inizio a una faida»

Durissime le parole della cooperativa agricola DifesAttiva, di cui fa parte l’azienda di Eleonora.

«Shila di 7 anni, ieri sera è stata trovata così nel fosso vicino alla strada del podere, dove viveva nel territorio amiatino, in provincia di Grosseto. La cercavano da ieri. Un sacco nero dell’immondizia in testa e un colpo d’arma da fuoco nel cranio. Ravvicinato e ben definito. Giustiziata con un gesto vile».

«Così non muore solo un cane da protezione, così si inizia una faida».

«Ora vogliamo vedere le istituzioni, gli enti, le associazioni ad ogni livello, prendere una posizione. Chi deve controllare e indagare lo faccia, le autorità di competenza sono già state informate. Se non lo volete fare perché è, per voi, “solo” un cane, fatelo pensando che chi ha sparato lo ha fatto intenzionalmente e in segno di minaccia ed è armato».

«Se ci siamo sempre detti di non essere stupidi e ignoranti, aggiungiamo che non dimentichiamo e che i conti si pagano sempre. Shila, tranquilla piccola il tuo gregge è custodito dai tuo compagni. Che questo messaggio sia condiviso ovunque. Non esiste per nessun motivo che si lasci impunito un gesto del genere».

Vivarelli Colonna: «Chi ha fatto questo paghi»

Il sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna, nel pomeriggio di mercoledì 8 novembre, ha pubblicato un video sulla sua pagina di Facebook. «Gli animali sono meglio di noi – ha detto il primo cittadino di Grosseto, sono fedeli e ti seguirebbero ovunque». 

Quello che è successo a Shila, è aberrante. «Prego Dio di non farmi mai assistere a una cosa del genere – ha aggiunto – perché non saprei come fare a controllarmi. Chi ha ucciso quel cane, chi le ha fatto del male, deve pagare». 

 

 

Autore

  • Direttore di MaremmaOggi. Dopo 30 anni di carta stampata ho capito che il presente (e il futuro) è nel digitale. Credo in MaremmaOggi come strumento per dare informazione di qualità. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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