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Il cane che spaventa il quartiere non è randagio, c’è un proprietario

L’uomo chiede aiuto per recuperarlo. Scappato dalle campagne di Montemassi, Napoleone è a Grosseto oramai da qualche mese
Napoleone il cane maremmano che vaga al Villaggio Curiel
Il cane che vada al villaggio Curiel, a sinistra in una foto scattata dal suo padrone qualche mese fa durante una passeggiata

GROSSETO. Il cane si chiama Napoleone. Il suo vagare come abbandonato tra le vie del villaggio Curiel in città sta preoccupando alcuni cittadini, combattuti tra l’avere paura di uscire e quella che qualcuno lo investa. Il maremmano non sarebbe però un randagio.

Una casa su cui contare pare la abbia, così come delle cure umane sulle quali fare affidamento. Entrambe però non si trovano al villaggio Curiel.

Il suo proprietario abita vicino a Montemassi, luogo da cui è fuggito nel novembre 2022, facendo perdere le sue tracce per qualche mese. L’uomo credeva di risolvere in breve tempo il problema, poi una volta visto l’articolo, ha scritto a MaremmaOggi per mettere in chiaro la questione.

«È stato spaventato ed è sparito»

Il proprietario lo aveva preso a ottobre 2022 ma dopo poco Napoleone è scappato.

«Lo abbiamo tenuto qualche giorno – racconta – a ottobre dopo alcuni spari dei cacciatori troppo vicini alla mia abitazione in campagna si è impaurito ed è sparito. Ho sentito un esperto che si occupa di cani che mi ha descritto i cani maremmani come animali territoriali, suggerendomi di lasciargli da mangiare fuori in modo che avesse un incentivo a tornare. Così sarei riuscito  ad avvicinarlo. Inizialmente pareva funzionare, Napoleone tornava a mangiare, poi dopo qualche giorno è sparito definitivamente».

La telefonata da Grosseto

Dopo quattro mesi, arriva una telefonata da Grosseto.

«Mi ha chiamato una signora da Grosseto dicendo che aveva letto il mio numero sul collare del cane – dice il proprietario – La signora, che ci tiene a definirsi animalista, non pare aiutarmi molto a farmi riavere Napoleone però».

Il proprietario si appela anche agli altri cittadini. «Se a qualcuno entrasse in giardino o riuscisse a catturarlo chiedo gentilmente di essere contattato, lo verrei a prendere. Nel quartiere diverse persone hanno il mio numero. La signora che mi ha contattato ha le foto di Napoleone che dorme in casa sua, anche sul letto. Ma non riesco a riprendere il cane e non posso certo entrare nella sua proprietà. Purtroppo, ultimamente non ho neanche avuto l’auto a disposizione e venire a Grosseto è stato più problematico».

«Vorrei riaverlo, vorrei stesse bene»

Il proprietario di Napoleone afferma di aver fatto regolare denuncia di smarrimento ai carabinieri forestali e di aver avvertito sia il canile che la polizia municipale.

«Purtroppo ancora non c’è stato modo di prenderlo – racconta – La signora che lo tiene mi dice che lo coccola la mattina e il pomeriggio lo lascia fuori. Poi però, se fa qualche danno è colpa mia».

Napoleone cane Villaggio Curiel
Un’altra foto di Napoleone

Il proprietario sarebbe anche disposto a cederglielo: «Basterebbe risolvere la situazione, vorrei stesse bene, lasciato così può rappresentare un problema» dice l’uomo.

Ha vagliato anche l’ipotesi di far sedare il cane per catturarlo e poi portarlo a casa, pare però non aver ricevuto molto auto. «Ho chiamato anche un veterinario per sedarlo e cercare di prenderlo in giro per il quartiere, ma non è stato possibile farlo. La donna che lo ospita se gli da mangiare a casa sua potrebbe sedarlo anche con una pasticca, ma non lo vuole fare. Le abbiamo portato anche dei croccantini per aiutarla a mantenerlo».

La signora che ospita Napoleone lo voleva castrare

La donna voleva castrarlo. «La signora che lo sfama mi disse che voleva castrarlo – dice il proprietario – voleva da me l’autorizzazione. Secondo lei castrandolo sarebbe rimasto a casa sua e non sarebbe andato in giro. Da un’altra donna che fa parte della sua associazione mi è stato detto “ti diamo i soldi, chissà quanto vale il tuo cane”. Ma non è questione di soldi, ci terrei a riaverlo e se lo dovessi cedere non mi sentirei bene a saperlo in queste condizioni. Vorrei risolvere la questione».

Tutta questa vicenda sta mettendo angoscia al proprietario e alla sua famiglia. «Eravamo intenzionati anche ad agire per vie legali – dice il proprietario – Mi sto chiedendo cosa stia succedendo, cosa vogliono da noi, perché pare così impossibile riavere il nostro Napoleone. La questione ci sta mettendo angoscia. Sono mesi che abbiamo perso il cane e non riusciamo a riaverlo. Mi chiedo cosa altro possiamo fare».

Autore

  • Federico Catocci

    Nato a Grosseto, pare abbia scelto quasi da subito di fare l’astronauta, poi qualcosa deve essere cambiato. Pallino fisso, invece, è sempre rimasto quello della scrittura. In redazione mi hanno offerto una sedia che a volte assomiglia all’Apollo 11. Qui scrivo, e scopro. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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