CASTIGLIONE DELLA PESCAIA. Si è spento a Firenze nei giorni scorsi, la sua città, Marcello Perduca a 86 anni, figura di spicco del settore turistico maremmano e toscano. Perduca era molto conosciuto soprattutto a Castiglione della Pescaia dove ha gestito e guidando per decenni con passione e competenza il camping Maremma Sans Souci (Maremma senza preoccupazioni il significato del nome).
Tifosissimo della Fiorentina e imprenditore lungimirante
Marcello Perduca era nato a Lucca ma poi si era rifugiato a Bratislava dalla famiglia materna, dalla nonna Elena Heim in Niccoletti, fondatrice del campeggio col (secondo) marito e Niccolò Puccinelli. La Nicoletti infatti era di origine ungherese e nata in quella che oggi è la capitale della Slovacchia. Dopo Braislava si spostarono a Brunico per poi arrivare a Firenze alla fine degli anni Quaranta.
A Firenze Perduca c’è cresciuto ma Castiglione era diventata con il tempo la sua città d’elezione. Dove conosceva tutti e tutti lo conoscevano e dove ha vissuto per metà anno quando lavorava appunto al campeggio.
Oltre all’impegno imprenditoriale, Perduca tifosissimo della Fiorentina, è stato un pilastro della Faita Regionale (la federazione dei camping), ricoprendo anche il ruolo di coordinatore della parte datoriale per il centro servizi di Grosseto dell’Ente bilaterale del turismo Toscano (Ebtt). In questa veste ha lavorato costantemente per favorire il dialogo tra imprese e lavoratori, contribuendo in modo significativo alla crescita e alla professionalità del comparto turistico locale.
Il saluto dei colleghi e degli amici
«Marcello Perduca oltre a essere un amico – ha detto Giampiero Poggiali, collega del camping Etruria e anche lui fiorentino – sarà ricordato come un uomo di grande visione, professionalità e profonda umanità».
Come aveva scelto lui nel suo testamento biologico, Marcello Perduca dopo la cremazione, sarà portato al cimitero di Castiglione della Pescaia, ormai la sua “casa”, già questo lunedì.
