I libri? Sono un gioco da ragazze | MaremmaOggi Skip to content

I libri? Sono un gioco da ragazze

A Grosseto esiste una libreria unica nel suo genere in Toscana: tutti i libri sugli scaffali sono scritti da donne. È gestita dall’associazione Raccontincontri che da vent’anni si adopera per veder realizzato il sogno femminista
Da sinistra Laura Pompei, Domitia Pittana e Lina Casini

di Elisa Bartalucci

GROSSETO. Un’associazione di donne che gestisce una libreria che ospita esclusivamente libri di scrittrici donne: questa è la Libreria delle Ragazze in via Manfredo Fanti 11 a Grosseto. Unica libreria di genere in Toscana, la Libreria della Ragazze, espressione fisica dell’associazione Raccontincontri, da vent’anni si adopera per veder realizzato il sogno femminista.

«Questa è la casa delle donne»,  esordisce Lina Casini,  la vicepresidente dell’associazione, che, insieme ad altre due volontarie, Domitia Pittana e Laura Pompei, ci apre la piccola porticina verde di via Fanti per farci entrare nel grande mondo delle donne che è stato creato in quelle stanze.

Il sogno femminista sugli scaffali

Un gruppo di donne che vivono a Grosseto da sempre, alcune che, invece, a Grosseto ci sono venute per scelta, tutte volontarie, che credono fermamente nell’importanza delle relazioni tra donne e nella condivisione tra donne e che portano avanti questo progetto femminista con tenacia, determinazione e profonda passione.

Domitia Pittana davanti allo scaffale della libreria delle Ragazze

È vero che ad entrare nella Libreria delle Ragazze ci si sente subito come a casa. Le migliaia di libri sugli scaffali a tutta parete ti avvolgono immediatamente come in un abbraccio potente, e il sapere che tutte quelle parole sono stata scritte da donne rende questo abbraccio ancora più stretto e più forte.

Perché a queste donne è stato concesso un diritto che a molte è stato negato, che a tante è negato anche adesso e che, ogni giorno, tante donne combattono per guadagnarselo: il diritto di esprimersi.

È questo, infatti, uno degli obiettivi per il quale l’associazione Raccontincontri ha dato vita a questa realtà tutta al femminile: per dare voce a tutte, per regalare la possibilità di dire quello che si pensa senza discriminazioni.

Tante iniziative per dire no al patriarcato

«La Libreria delle Ragazze vuole essere ambasciatrice e portavoce di tutte quelle donne che vogliono gridare forte e chiaro il loro rifiuto al patriarcato – aggiunge la vice presidente –  No ad un sistema sociale in cui gli uomini detengono in via primaria il potere e predominano in ruoli di leadership, autorità, privilegio, controllo». No ad una cultura maschilista che permea tutti gli aspetti della nostra vita, partendo dagli atteggiamenti, per arrivare al linguaggio e alle parole.

Lo scaffale della libreria delle ragazze

«Per questo ci piace raccontare le professioni delle nostre volontarie dell’associazione con la declinazione, sacrosanta, al femminile – spiega Casini – tra di loro ci sono, infatti, giornaliste, architette, commercialiste, avvocatesse, professoresse, dottoresse. Perché se per fare la rivoluzione si parte dalle piccole cose, per smuovere un sistema così consolidato fatto di stereotipi di genere, di pregiudizi e preconcetti, è allora dalle parole che si deve cominciare».

Le iniziative che la Libreria del Ragazze organizza sono numerose: dalle presentazioni di libri, ad incontri e corsi su temi femministi e di genere, dalla proiezione di film, al servizio biblioteca per le associate. Per non perderne nemmeno uno, basta iscriversi alla loro newsletter.

Insomma, la Libreria delle Ragazze è un tesoro prezioso per la nostra città: un angolo di mondo dove le donne possono sentirsi a casa e dove gli uomini sono ospiti benaccetti, perché la battaglia per i diritti di genere si deve combattere tutti insieme.

 

Riproduzione riservata ©

Condividi su

Articoli correlati