FOLLONICA. Continuano gli avvistamenti di cinghiali nel cuore della città. La piccola famigliola di ungulati ha scelto come habitat preferito la zona dell’ex Ilva e il parco della Rimembranza, luoghi tranquilli e ricchi di ghiande grazie alle alberature di leccio.
La questione passa alla Provincia
Dopo i primi tentativi messi in campo dalla Polizia municipale di Follonica, intervenuta a seguito delle numerose segnalazioni dei cittadini, il caso è ora nelle mani della Provincia di Grosseto e delle guardie venatorie.
L’obiettivo è organizzare la cattura degli animali e il loro trasferimento in aree più idonee. Finora, però, le gabbie-trappola non hanno funzionato. L’amministrazione comunale si è resa disponibile a collaborare con l’Ente, ma al momento non sarebbero state proposte soluzioni alternative efficaci.
I cittadini: «Non abbatteteli»
La presenza dei cinghiali in città divide i cittadini. Se da un lato cresce la preoccupazione per la sicurezza, dall’altro molti follonichesi si sono affezionati alla famigliola di ungulati, chiedendo che venga tutelata.
Uno degli ultimi avvistamenti è avvenuto al cinema all’aperto delle Ferriere, dove i gestori sono stati costretti a rafforzare un ingresso laterale per impedire che gli animali arrivassero tra le poltrone degli spettatori.
Nella mattina di martedì 2 settembre, invece, i cinghiali sono stati notati persino alla rotonda del cimitero di Follonica, probabilmente in transito dalla campagna verso il centro.
L’autunno renderà la situazione più difficile
Con l’arrivo dell’autunno e dell’inverno, i boschi forniranno meno cibo naturale. Ciò ridurrà ulteriormente le possibilità che i cinghiali tornino spontaneamente nel loro ambiente. È quindi urgente trovare una soluzione nell’interesse sia della cittadinanza che degli animali.
Nel frattempo, il Comune e la Provincia invitano i follonichesi a non lasciare cibo né rifiuti fuori dai cassonetti e a non offrire pane o altri alimenti agli ungulati. Solo così sarà possibile limitare la loro permanenza nel centro urbano.




