Hockey, sono bambine ma troppo brave e gli avversari protestano | MaremmaOggi Skip to content

Hockey, sono bambine ma troppo brave e gli avversari protestano

Succede nel campionato under11. Le ragazzine giocano nel Grosseto e a sollevare la polemica è il Sarzana
Alice Sorbo e Viola Ugas, le ragazzine del Cp Grosseto che giocano nell’under 11

GROSSETO. Forse perché sono troppo brave e all’inizio del campionato nessuno ci aveva fatto caso.

Ma ora alla vigilia delle finali nazionali di categoria, due bambine del Cp Grosseto, che giocano nell’under11, hanno iniziato a far discutere.  

L’antefatto e la deroga richiesta

Per far giocare nel campionato under 11 le due ragazzine, il Cp Grosseto e il suo presidente Stefano Osti, hanno chiesto una deroga al settore tecnico, concessa, per farle rientrare in una categoria inferiore rispetto all’età.

Sembrava una cosa scontata, invece con l’andare delle partite, e dell’attenzione che hanno suscitato, la cosa non è piaciuta a tutti.

La squadra under 11 del Cp Grosseto

La bravura delle due ragazzine

In campionato le due giocatrici hanno comunque impressionato. Il Cp Grosseto ha chiuso la stagione regolare al secondo posto in classifica, 46 punti, dietro alla Rotellistica Camaiore che ha vinto il girone zonale 4, con 54 punti, praticamente 18 vittorie su 18.

Le due bambine maremmane si sono particolarmente distinte, giocando tutte le partite: Alice Sorbo ha segnato 57 gol, e Viola Ugas 14, trascinando la squadra insieme ai compagni.

La protesta del Sarzana

Ecco però che alla vigilia delle finali nazionali, il presidente del Sarzana Maurizio Corona ha sollevato la protesta.

«Purtroppo sta passando un messaggio sbagliato – ha scritto Corona in un recente post – perché qui si parla di un mancato rispetto delle regole a livello regionale, e non di una discriminazione. Infatti già da qualche anno le ragazze non possono giocare nelle categorie inferiori, ma solo le under 17 nell’under 15 quelle dell’under 19 nell’under 17. Noi come società siamo più che favorevoli alle ragazze nell’hockey, e anzi stiamo lavorando per creare un movimento serio e duraturo».

Il presidente del Sarzana ha aggiunto: «Il problema è sorto perché nelle riunioni regionali di settembre questa cosa non è stata detta e scritta in nessun verbale – scrive ancora Corona – ed è bastata una mail del Grosseto al settore tecnico, per avere poi il via libera. Faccio presente che il Grosseto ha giocato anche la categoria under13, dove dovevano di fatto essere schierate le bambine».

«Ad un’altra atleta, Martina Cupido dell’Spv, e in passato a Bianca Bertolucci, questa deroga però è stata rifiutata. Noi ci siamo accorti della cosa a campionato in corso e abbiamo voluto aspettare la fine per chiarire la questione. Abbiamo fatto altre riunioni ma non è cambiato nulla. Per questo abbiamo fatto ricorso».

Un ricorso che ha infastidito la società del presidente Stefano Osti, in difesa della quale è addirittura intervenuta la commissione delle pari opportunità e tutta la città che si è schierata al fianco delle due bambine e della loro voglia di fare sport. Di divertirsi con l’hockey su pista.

La bega passa ora al giudice sportivo.  

 

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