GROSSETO. Mercoledì pomeriggio sarà comunque una grande serata di hockey. Al Capannino di Follonica, la pista Antonio Armeni, alle 18 va in scena gara3 dei quarti di finale dei playoff, fra il Consorzio Cave Maremmano e l’Edilfox Cp Grosseto. La “bella” che deciderà chi andrà a giocare la semifinale contro l’Hockey Trissino.
Sale la febbre per il derby
Da Grosseto si preannuncia un mini esodo di tifosi al grido di “invadiamo Follonica” con tanto di locandina celebrativa, come va di moda sui social. E c’è da scommettere che il tifo per due squadre, come nelle due partite già giocate, farà la sua parte senza nessun problema.
Il Cp Grosseto ha comunque già compiuto una mezza impresa: dopo la sconfitta in gara1 in via Mercurio per 4-3, è andato appunto ad espugnare il Capannino per 2-1 ai supplementari, infliggendo agli azzurri il primo stop casalingo della stagione.
Il pensiero dei due allenatori
Qui Follonica
Il tecnico portoghese della squadra del golfo Sergio Silva, ha sottolineato i meriti del Grosseto, assumendosi tutte le responsabilità per la sconfitta.
«Sì, sono playoff durissimi – ha detto Silva dopo gara2 – lo sapevamo. Abbiamo il vantaggio di poter giocare due partite in casa. Il Grosseto forse è stato meglio di noi e ci ha creduto. Noi non siamo stati bravi in attacco. Mi prendo tutte le responsabilità». Silva è convinto di riscattarsi nella bella.
«Non è finito nulla, c’è la terza partita e vogliamo andare avanti – dice Silva. La difesa a zona? È una difesa che ci ho creato qualche difficoltà, non siamo abituati ad affrontare una tattica del genere. È la verità. Ma la sconfitta non è dipesa solo da quello. Analizzeremo la situazione, non siamo abituati a perdere. Ci riscatteremo».
Nel Follonica in dubbio Marco Pagnini per un risentimento muscolare, mentre rientra Francesco Banini, dopo la lunga squalifica rimediata dopo la gara contro l’Hrc Monza.
Qui Grosseto
I biancorossi di Michele Achilli, dopo aver costretto gli azzurri di Sergio Silva ad arrendersi per la prima volta nel corso della stagione davanti al pubblico amico, sono a caccia di un’altra impresa, che permetterebbe di eguagliare il risultato della passata stagione e di cercare una rivincita in semifinale, da sabato prossimo, proprio contro il Trissino.
«Non mi ero demoralizzato dopo il ko in gara1 – ha spiegato Achilli – sapevamo che sarebbe stata una partita modello quello dell’andata e ero convinto di le carte per venire a giocarcela. Quella di domenica è stata una partita molto equilibrata e siamo felici di averla spuntata. Adesso siamo 1-1, ma ancora non abbiamo fatto niente: c’è la terza partita, nella quale serviranno davvero avere più energie per arrivare in fondo più lucidi e vincenti».
In gara2 decisiva è stata la difesa a zona del Cp Grosseto
«La zona è solo una delle tante tattiche che si possono adottare nell’hockey – prosegue Achilli – l’abbiamo provata ed è andata bene; potevano vincere entrambe le squadre, siamo stati in parità per lunghi tratti».
«In tanti ci davano per morti, ma abbiamo fatto vedere che ci siamo ancora – aggiunge il tecnico del Grosseto – Non so come andrà mercoledì, però siamo felicissimi di aver portato il Follonica alla terza partita».
Cosa sarà questa “bella”? «E’ la terza partita che disputiamo in una settimana: è dura per gli infortuni, per il carico fisico, da smaltire un po’. L’entusiasmo comunque fa tanto. Se prima eravamo fiduciosi ora lo siamo uno scalino in più e questo non fa male, poi vediamo che succede: la pallina è tonda. Sarà sicuramente la bella partita».
I biancorossi contano sui tifosi
«Sono contento della presenza dei tifosi al palazzetto – conclude Achilli – Durante l’anno sono un po’ mancati, ma nel momento più importante della stagione la città di Grosseto si è svegliata e ci è venuta a dare una mano. Siamo felici perché questo sostegno ci aiuta tanto».
