FORTE DEI MARMI. Uno strepitoso Consorzio Maremmano Cave batte per 5-1 il Trissino e approda alla finale di Coppa Italia. Al pala Forte, il quintetto di Sergio Silva nella prima semifinale ha saputo contrastare nel migliore dei modi una delle corazzate del campionato come i veneti.

Senza lo squalificato Francesco Banini (ridotta la sua assenza a fine aprile), ad indirizzare la partita c’hanno pensato Marco Pagnini con una tripletta, e le parate di Leo Barozzi.

Hockey Trissino-Consorzio Cave Maremmano Follonica 1–5

HOCKEY TRISSINO: Bruno Sgaria, (Stefano Zampoli); Andrea Malagoli, Giulio Cocco, Gioele Piccoli, Giulio Piccoli, Joao Pedro Garcia Santos Pinto, Reinaldo Javier Garcia Mallea, Hordi Mendez Ortiz, Davide Gavioli. All. Thiago Emanuel da Costa e Sousa.

CONSORZIO MAREMMANO CAVE FOLLONICA: Leonardo Barozzi, (Ernesto Maggi); Federico Buralli, Davide Banini Federico Pagnini, Marco Pagnini, Mattia Maldini, Oscar Bonarelli, Fernando Hernan Montigel, Claudio Barcali. All. Sergio Alberto Silva.
ARBITRI: Alessandro Eccelsi di Novara, Joseph Silecchia di Giovinazzo.

RETI: pt (0-1) 5’44 M.Pagnini (F); st 5’48 M.Pagnini (F), 8’27 Mendez (T), 10’35 rig. F.Pagnini (F), 12’11 D.Banini (F), 21’18 M.Pagnini (F).

 FORTE DEI MARMI.  Il Consorzio Maremmano Cave che non ti aspetti, ma a guardare la partita non c’è nulla da dire, è la prima sorpresa delle finali della Coppa Italia.

Una sfida che vedeva certamente favorita la squadra del Trissino, con il Follonica che ha però saputo capitalizzare le occasioni e contare su un Barozzi da 10 e lode, che ha sventato tre tiri liberi e dato sicurezza per tutti i 50 minuti.

Primo tempo a ritmi lenti

Il Follonica ha chiaro il piano partita: chiudersi nel migliore dei modi e poi scatenare le ripartenze. Il Trissino va a così a sbattere sui gambali avversari e soprattutto su un Barozzi formato “nazionale”.

Il match si apre dopo 6’ dopo che Mendez aveva centrato un palo clamoroso: Marco Pagnini da lontano spara un rasoterra che batte Sgaria in mezzo alle gambe. Il primo tempo si chiude praticamente qui, visto che i maremmani continuano a tenere in difesa e ad avere qualche occasione, e il Trissino non trova sbocchi facili,

Nella ripresa il Follonica sempre in controllo

Ad inizio ripresa il Follonica aumenta solo il conto dei falli di squadra arrivando subito a 9. Il Trissino cerca di spingere ma è il Follonica che segna il 2-0. Come nel primo tempo, azione personale di Marco Pagnini, sempre al 6’: quasi dal vertice destro dell’area di rigore, il tiro del “golden boy” va a morire all’incrocio dalla parte opposta. Il Trissino accorcia le distanze all’improvviso: l’azione sembra finita, Malagoli però riesce a servire a centro area Mendez, che tutto solo infila alle spalle di Barozzi, 2-1.

Pochi secondi e i veneti potrebbero pareggiare su rigore per un fallo su Cocco per un tocco di Fede Pagnini e Barozzi: Mendez spara addosso al portiere. Due minuti e Sgaria aggancia Marco Pagnini.

Contropiede di Pagnini a due minuti dalla sirena

Federico Pagnini, al secondo tentativo, batte Zampoli entrato per l’occasione, mettendo la pallina nell’angolo alto, 3-1. A metà tempo il Follonica indirizza la sfida: contropiede di Davide Banini, Joao Pinto rimane lontano e allora la botta dal limite fa secco Sgaria per il 4-1. Cocco, dopo una ventina di secondi potrebbe riaprire la gara sul decimo fallo maremmano: al secondo tentativo il solito Barozzi sventa la conclusione in avanzamento. Il Follonica si carica ancor di più, e Davide Banini spreca la punizione sul decimo fallo veneto. Marco Pagnini, che aveva colpito anche un palo, poi non sbaglia nell’ennesimo contropiede a due minuti dalla sirena con un tocco morbido davanti a Sgaria per il definitivo 5-1.

Malagoli aggancia Montigel e si becca il blu: l’argentino non riesce a trasformare la punizione. In finale gli azzurri del golfo se la vedranno con la vincente tra Forte e Lodi.

Enrico Giovannelli

Giornalista di MaremmaOggi. Ho iniziato a scrivere a 17 anni in un quotidiano. E da allora non mi sono mai fermato, collaborando con molte testate: sport, cronaca, politica, l’importante è esagerare!
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