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Hockey A1, le maremmane senza ostacoli

Impresa dei biancorossi di Paghi contro il Bassano in via Mercurio: 3-1. Gli azzurri di Silva, ora secondi, passano a Sarzana per 5-2. In testa a punteggio pieno c’è solo il Trissino
Nella foto di Alberto Vanelli, Romeo D'Anna (Lodi) e Massimo Tataranni (Vercelli)
Nella foto di Alberto Vanelli, Romeo D’Anna (Lodi) e Massimo Tataranni (Vercelli)

EDILFOX GROSSETO: Menichetti, Sassetti; Nacevich, Mount, Saavedra, Rodriguez, Biancucci, Paghi, Franchi, Cabella. All. Federico Paghi.

UBROKER BASSANO: Català, Nicoletti; Amato, Ambrosio, Baggio, Muglia, Geremia, Cancela, Luna, Scuccato. All. Roberto Crudeli.

ARBITRI: Galoppi di Follonica e Righetti di Sarzana.

RETI: pt (1-0) 20’33 Mount (G), st 11’22 Franchi (G), 14’04 rig. Scuccato (B), 21’36 Saavedra (G).

GROSSETO. Una partita perfetta e l’Edilfox Grosseto infila la prima vittoria del campionato e soprattutto ridimensiona, per il momento, le ambizioni dell’Ubroker Bassano reduce dalla prime due vittorie in stagione. Sulla pista di via Mercurio i biancorossi di Federico Paghi hanno regalato al pubblico uno spettacolo di prima qualità, con un ritmo di gioco altissimo, tante occasioni create e ottimi interventi dai portieri Menichetti e soprattutto dallo spagnolo dei veneti Català.

I giallorossi ospiti hanno dovuto fare i conti con una difesa locale perfetta, con un Rodriguez monumentale, che ha annientato il miglior realizzatore della passata stagione, Federico Ambrosio e l’ex Follonica Pablo Cancela.

Nel primo tempo la prima grande occasione se l’è procurata il Grosseto, a 3’42 con il palo di Saavedra. Il Bassano ha risposto all’8’ con un tiro di Cancela al quale ha risposto con un miracolo di Menichetti. A 8’10 l’Edilfox ha avuto una ghiotta occasione per spezzare l’equilibrio: rigore per un fallo su Saavedra ma Rodriguez manda la palla a sbattere sul palo interno alla destra di Català. L’Edilfox trova comunque il vantaggio al 21’ grazie ad una bella incursione sulla sinistra dell’inglese Alex Mount, alza e schiaccia, che firma il primo gol in Italia.

Nella ripresa l’Edilfox si presenta ancora più aggressiva. Nel breve volgere di trenta secondi al 9’ il Grosseto confeziona due occasioni d’oro. Prima Rodriguez colpisce il palo, poi Paghi ruba palla e si presenta solo davanti a Català che lo ferma. Il raddoppio è nell’aria e arriva grazie ad Alessandro Franchi: in scivolata in contropiede, con un gran diagonale all’angolino, dopo aver battuto in velocità Muglia, fa secco ancora Català.

Al 14’02 rigore per il Bassano: Scuccato, al secondo tentativo, infila la pallina sotto la traversa e riapre la partita che si fa incandescente. Il Bassano cerca di pareggiare in tutti i modi con il Grosseto che vuole allungare per chiudere i conti. I biancorossi ci riescono con una gran giocata di capitan Saavedra a 3’24 dalla fine: da destra, da posizione defilata mette la pallina dove il portiere non può arrivare. E’ il colpo del ko per il Bassano ed è l’inizio della festa per i tifosi biancorossi.

La soddisfazione di coach Paghi

«Mi è piaciuta la voglia di vincere – esulta a fine gara il tecnico del Cp – abbiamo avuto più occasioni di loro e alla resa dei conti abbiamo sbagliato tanti gol fatti. Il portiere Menichetti si è comportato molto bene, ma Català ci ha preso tutto». Mario Rodriguez aggiunge: «Abbiamo disputato una partita immensa – spiega l’argentino – ma tutta la squadra è stata splendida in un match dal ritmo impossibile, con le due squadre arrivate sfinite alla sirena. La gara più bella? Sicuramente la più continua dell’anno. Con il Trissino e a Lodi abbiamo regalato qualche minuto, stavolta siamo entrati subito in partita. Gli stranieri? Non hanno sbagliato niente, sia Mount che Nacevich hanno grossi margini di crescita. Vorrei sottolineare anche la prova di Franchi e ringraziare tutti, nessuno escluso per questa bella vittoria».

GAMMA INNOVATION SARZANA: Corona, Bianchi; Pol Galbas, Najera, Cardella, Borsi, E.Cinquini, Joan Galbas, Rossi, De Rinaldis. All. Mirko Bertolucci.

GALILEO FOLLONICA: Barozzi, Irace; A.Montauti, D.Banini, F.Pagnini, M.Pagnini, F.Banini, Bonarelli, Montigel, Llobet. All.S.Silva.

ARBITRI: Ferraro di Bassano, Ciccolella di Molfetta.

RETI: pt (2-2) 3’28 e 5’15 rig. J.Galbas (S), 9’57 F.Banini (F), 17’02 D.Banini (F); st 1’45 F.Banini (F), 7’33 D.Banini (F), 17’11 F.Pagnini (F).

FOLLONICA. Una rimonta pazzesca e il Galileo Follonica stende sulla pista “dell’ Old Market”, il Vecchio Mercato, il Gamma Innovation Sarzana per 5-2. L’inizio è stato tutto di marca rossonera con il quintetto di Mirko Bertolucci che ha fatto la voce grossa. In cattedra Joan Galbas che in un paio di minuti fa secco due volte Barozzi: il 2-0 con una rasoiata da destra, e il raddoppio sul fallo da blu di Marco Pagnini che atterra Chicco Rossi e ancora lo spagnolo poi non sbaglia dai 5 metri e 40.

Il Follonica inizia la rimonta, con i fratelli Banini che diventano devastanti. Sempre Joan Galbas commette fallo su Francesco Banini, che spreca la punizione, ma poi colpisce dalla distanza e buca Corona. Al 17’ il pari maremmano. Questa volta ci pensa Dadda Banini a colpire in superiorità numerica per il 2-2 che manda le squadre al riposo.

Nella ripresa continua lo show azzurro. Da dietro porta Dadda serve il fratello e Francesco colpisce a botta sicura sul primo palo, 2-3. Poi le parti s’invertono: Francesco serve Davide che dopo un paio di respinte corte di Corna mette dentro il 4-2. Francesco Banini spreca un rigore e poi arriva il più bel gol della serata. Lo spagnolo Llobet da sinistra serve sull’altra sponda l’accorrente Federico Pagnini, e il capitano, al volo, quasi dal vertice dell’area di rigore, infila il 5-2 che mette il sigillo alla gara.

C’è il tempo per Barozzi di parare il penalty a Joan Galbas e inizia la festa degli Ultras Eagles arrivati a Sarzana.

La terza giornata

A punteggio pieno in A1 rimane solo il Trissino di Alessandro Bertolucci che è riuscito ad uscire indenne dalla complicata trasferta nella vicina Montebello. Il 5-3 permette ai blucelesti di essere imbattuti, nonostante i biancorossi siano stati capaci di pareggiare a pochi minuti dalla fine: a decidere Emanuel Garcia e Cocco.

L’Ubroker Bassano, deve abdicare nella trasferta a Grosseto, dove l’Edilfox rimane in vantaggio per tutta la gara terminandola per 3-1, collezionando la prima vittoria. Arriva la prima vittoria anche per l’Engas Vercelli del tecnico catalano Punset, che nel derby storico italiano, piega i Campioni d’Italia per 4-3, dopo un braccio di ferro durato per tutta la gara, sotto ai colpi della coppia Matera-Sanjuanina formata da Tataranni e Moyano. Il doppio vantaggio del primo tempo viene difeso sino al ritorno del mai domo Amatori.

Dietro al Trissino si piazza il Galileo Follonica che ancora una volta riesce a vincere in trasferta con un rotondo 5-2. Un secondo tempo di sostanza per il team di Sergio Silva fa guadagnare il secondo posto. Due gol a testa per i due fratelli Banini che stanno dando un’altra dimensione ai maremmani in questo avvio di stagione. Al quarto posto, già a -4 dal solitario Trissino, arranca la Gds Impianti che ancora una volta viene fermata sul 3-3 da un’altra vicentina. È la Telea Medical Sandrigo a recuperare nel finale, proprio come successo contro il Montebello: questa volta il mattatore è Jeronimo Garcia. Prima vittoria esterna per il TeamServiceCar Monza, vincente 8-3 sul campo del Matera: mattatore della serata lo spagnolo Tornè e dopiette di Nadini ed Ardit, due tra i migliori di questo avvio stagione. Primi tre punti anche per il Why Sport Valdagno che rialza la testa trascinato dal suo capitano Mattia Cocco, 4 reti all’attivo, che riesce a bloccare l’effervescente Bidielle Correggio dopo aver recuperato fino all’assedio finale (5-4). La classifica vede 9 squadre in due punti in uno dei classici avvii di stagione molto equilibrati.

Mancano solo due giornate prima della pausa di un mese che potrebbero ricambiare le carte, visto che si giocherà subito mercoledì sera con cinque delle sette gare in programma della quarta giornata, a causa delle Coppe Europee che ritornano dopo due anni. Il Match clou è tra Forte e Valdagno.

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