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Guidi senza cintura? Via la patente per una settimana

Nuovo Codice della strada: giro di vite per gli indisciplinati al volante. Chi viene sorpreso ubriaco o drogato non avrà scampo, fino a 7 anni di carcere per chi abbandona un animale
Telefono alla guida

GROSSETO. Occhio alla patente. Con il nuovo Codice della strada passato mercoledì 27 settembre alla Camera, farsela ritirare sarà più facile, una volta che il Senato avrà approvato il ddl. Soprattutto se gli automobilisti si metteranno al volante dopo aver bevuto o dopo aver assunto sostanze stupefacenti. O ancora, se risponderanno al cellulare mentre guidano, senza dispositivi vivavoce. 

E le multe per gli automobilisti indisciplinati saranno un vero salasso: da 165 a 600 euro, per chi non darà la precedenza a pedoni e ciclisti, per chi parcheggerà negli stalli riservati a mezzi pubblici, forze dell’ordine, soccorritori, carico e scarico e veicoli elettrici. E i controlli, potranno anche essere fatti da remoto. 

Corri in auto o hai bevuto? Maxi multa e patente sospesa

Anche chi ha il piede un po’ troppo pesante sull’acceleratore, dovrà imparare a regolarsi. Perché le multe per eccesso di velocità saranno dei salassi: chi la supera in città
per due volte in un anno, vedrà arrivarsi una sanzione aumentata fino a 1.084 euro con sospensione della patente da 15 a 30 giorni.
Ritiro della patente che è previsto anche per chi utilizza il cellulare alla guida (da 15 giorni a due mesi) e multe fino a 1.697 euro, che diventano 2.588 in caso di recidiva. Chi viene sorpreso due volte, la sospensione può arrivare anche a tre mesi. In questo caso bisogna anche essere pronti a dire addio ai punti (da 8 a 10). 

Giro di vite per chi viene trovato ubriaco o sotto l’effetto degli stupefacenti al volante: chi assume droghe prima di mettersi alla guida dovrà dire addio alla patente per tre anni. E chi è già stato fermato e condannato per guida in stato di ebbrezza dovrà avere, per due o tre anni successivi, un tasso alcolemico pari a zero. In questo caso, potrà rinnovare la patente soltanto dopo una visita medica. 

Anche le multe saranno aumentate di un terzo e per viaggiare servirà in auto il dispositivo Ais, Alcohol interlock system. Si tratta di un alcoltest direttamente collegato al sistema di accensione dell’auto che non parte se si è bevuto. 

Sospensione breve per chi non indossa la cintura di sicurezza

Patente sospesa, anche per chi guida senza indossare la cintura di sicurezza e ha meno di 20 punti:  via la patente per sette giorni. Pugno duro per chi invece parcheggia negli stalli destinai ai disabili: in questo caso si dovrà mettere mano al portafogli e pagare dai 330 ai 990 euro. Mentre, chi guida il monopattino, deve obbligatoriamente indossare il casco, avere una copertura assicurativa e la targa del mezzo. 

Abbandoni un animale? Rischi sette anni di carcere

Sempre nel nuovo ddl, sono previste pene severissime per chi abbandona gli animali in strada. Si rischiano fino a sette anni di carcere se, abbandonando un animale sulla strada, causa incidenti stradali con morti, feriti o lesioni personali gravi o gravissime. 

Questo comportamento viene di fatto equiparato con quello di omicidio stradale

Nuove norme per gli autovelox

Due, sostanzialmente, le nuove norme che riguardano gli autovelox. Possono essere installati solo in tratti di strada con un alto livello di incidentalità, cioè in aree pericolose, dove l’alta velocità può essere fatale e possono essere installati solo dove il limite di velocità non è inferiori di più di 20 km/h rispetto al limite massimo previsto per quel tipo di strada.

Per esempio, sulle strade extraurbane principali è previsto il limite di 110 km/h. Questo significa che gli autovelox possono essere installati solo se il limite di velocità imposto su quel tratto di strada non è inferiore a 90 km/h. Per quanto riguarda le strade urbane, invece, non è possibile collocare dispositivi dove il limite è inferiore ai 50 km/h.
Queste nuove clausole sarebbero pensate per evitare un possibile abuso dei Comuni nell’installazione di autovelox anche dove non necessari.

 

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