Grosseto-Siena, arriva il tutor che rileva la velocità media. E fa le multe Skip to content

Grosseto-Siena, arriva il tutor che rileva la velocità media. E fa le multe

Il Comune di Monticiano ha chiesto le autorizzazioni per installarlo dallo svincolo di Iesa in direzione Siena, per 3 km. Ecco come funziona
Lo svincolo di Iesa sulla Grosseto-Siena dove sarà installato il tutor

GROSSETO. Arriva il tutor sulla Grosseto-Siena, manca solo l’ultimo parere di Anas. La richiesta è stata presentata dal Comune di Monticiano e l’iter per l’autorizzazione è in corso: c’è già il sì della prefettura e quello della polizia stradale, l’ultima parola spetta ad Anas, proprietaria della strada, e dovrebbe arrivare entro breve tempo.

Quando sarà installato il tutor, sarà rimosso l’autovelox che adesso è al km 48, in direzione Grosseto.

Ecco il tutor, da Iesa in direzione Siena, per 3 km

Il varco di entrata del tutor è previsto all’altezza dello svincolo di Iesa, quindi poco dopo l’ingresso nella provincia di Siena e nel Comune di Monticiano (il confine è il Farma, poco prima, circa a metà del viadotto, ndr), il varco di uscita è previsto 3 km dopo. In quel tratto la velocità massima prevista è di 90 kmh

Il tutor funzionerà solo in direzione Siena.

Il tratto della Grosseto-Siena che sarà coperto dal tutor, con i limiti a 90 kmh
Il tratto della Grosseto-Siena che sarà coperto dal tutor, con i limiti a 90 kmh

Il sindaco di Monticiano: «Togliamo l’autovelox e mettiamo il tutor»

La scelta è stata fatta dal Comune di Monticiano che, sul tratto di propria competenza, ha anche l’autovelox al km 48, in direzione Grosseto.

«Stiamo aspettando le ultime autorizzazioni – spiega il sindaco di Monticiano, Alessio Serragli -. Nel momento in cui installeremo il tutor, toglieremo l’autovelox. Un autovelox sul quale si sono scatenate peraltro mille polemiche, nonostante ci sia il cantiere e il limite di velocità sia imposto dalla legge, non certo da noi. Peraltro un cantiere di interesse nazionale, con tanto di commissario».

Il tutor misura la velocità media sul tratto coperto: «In sostanza calcola la media nei 3 km di copertura e va ad eliminare anche tutte le polemiche sulle frenate alla vista della macchinetta. Sarà un controllo più discreto, diciamo così, ma al tempo stesso permetterà di evitare tanti incidenti. Le medie nazionali parlano chiaro: dove c’è il tutor, c’è stato un calo importante dei sinistri. Con tutto quello che consegue».

Come funziona il tutor, cosa c’è da sapere

Ecco come funziona il sistema (dalle informazioni di Autostrade per l’Italia, che usa i tutor ormai da parecchi anni).

  1. Il sensore del portale d’ingresso rileva la categoria del veicolo (automobile, moto, camion, pullman, etc.) e attiva le telecamere che scattano la fotografia, registrando data e ora di passaggio.
  2. Il sensore del portale successivo esegue le stesse operazioni di quello a monte, fotografando nuovamente il veicolo e registrando data e ora di passaggio.
  3. Un sistema centrale effettua gli abbinamenti tra i dati registrati dalle telecamere dei due portali, calcolando i tempi di percorrenza di ciascun veicolo. I dati dei veicoli i cui tempi di percorrenza sono superiori a quelli minimi consentiti nella tratta in esame vengono immediatamente eliminati.
  4. Per i veicoli in violazione, quindi con tempi di percorrenza inferiori a quelli consentiti, il sistema interroga in automatico gli archivi della Motorizzazione e gli archivi degli autonoleggi per risalire rispettivamente all’intestatario e al conducente del veicolo. Le violazioni sono poi accertate dalla Polizia Stradale e il sistema provvede alla compilazione e alla stampa del verbale, inoltrando in via informatica i dati per la procedura di notifica al trasgressore. Il funzionamento del tutor è totalmente indipendente dalla presenza o meno di un telepedaggio a bordo del veicolo.
Un sistema tutor in autostrada
Un sistema tutor in autostrada

Alcune cose che è bene sapere.

  1. Il tutor funziona anche di notte, in caso di pioggia e in presenza di nebbia con visibilità̀ ridotta.
  2. Il tutor riesce a distinguere la tipologia del veicolo (automobili, automobili con rimorchio, moto, camion, autotreni, autobus). È anche in grado di rilevare la presenza di rimorchi connessi al veicolo e, conseguentemente, associare il limite di velocità corrispondente.
  3. Le telecamere sono in grado di rilevare anche i veicoli che viaggiano in corsia di emergenza.
  4. La presenza del tutor è sempre segnalata da appositi cartelli verdi installati in avvicinamento e sotto i portali. Il suo funzionamento è invece indipendente dalla pubblicazione del relativo messaggio sui pannelli luminosi.
  5. Il funzionamento del tutor è indipendente dalla traiettoria seguita dal veicolo nel momento del transito sotto i portali. Il tutor è in grado di rilevare correttamente anche i veicoli che transitano in diagonale o a cavallo delle corsie.
  6. Il sistema di controllo memorizza i dati dei veicoli ma solo ai fini della verifica dell’infrazione: i dati dei veicoli che infrangono i limiti infatti vengono utilizzati per la notifica del verbale mentre i dati relativi ai veicoli la cui velocità non supera quella consentita vengono automaticamente eliminati.  

Autore

  • Guido Fiorini

    Direttore di MaremmaOggi. Dopo 30 anni di carta stampata ho capito che il presente (e il futuro) è nel digitale. Credo in MaremmaOggi come strumento per dare informazione di qualità. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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