GROSSETO. È morto pochi giorni prima di compiere 78 anni nella sua casa a Grosseto: il mondo della letteratura internazionale piange Alberto Lecaldano, uno dei massimi esperti di grafica e punto di riferimento di scrittori internazionali ed europei.
Lecaldano abitava a Grosseto insieme alla moglie, l’editrice Daniela Di Sora. Era socio della casa editrice guidata dalla moglie, la Voland, della quale ha curato per decenni le grafiche delle copertine.
Un intellettuale curioso e appassionato
Grafico dal 1972, Lecaldano si è occupato di progettazione e coordinamento dell’immagine per l’industria, progettazione grafica per servizi alle aziende, editoria, riviste e prodotti stampati. Ha fondato la rivista “Progetto grafico” e l’ha diretta dal 2003 al 2012, portandola a essere la più importante rivista di grafica italiana.
Ha disegnato “Pace e Guerra”, il mensile diretto da Luciana Castellina ed ha anche insegnato grafica all’università Sapienza di Roma e Grafica editoriale all’Isia di Urbino.
È stato, per tutta la vita, un intellettuale curioso, attento. Insieme alla moglie, grazie alla casa editrice Voland, ha fatto conoscere all’Italia grandissimi scrittori stranieri come Georgi Gospodinov o Amelie Nothombe.
L’ultimo saluto a Sterpeto
Originario di Roma, Lecaldano si era innamorato della Toscana fin da quando, appena ventenne, era stato uno degli angeli del fango che aveva aiutato Firenze a rialzarsi dopo l’alluvione. Conosceva a fondo il teatro e lo amava, aveva una passione enorme per la lettura. Era ironico e appassionato. Lo ricordano così gli amici e gli intellettuali che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e di trascorrere del tempo con lui.
Aveva conosciuto Grosseto e insieme alla moglie aveva scelto la nostra città per vivere.
La cerimonia funebre, in forma laica, sarà celebrata mercoledì 15 maggio alle 13 al cimitero di Sterpeto.
