GROSSETO. Il progetto ha già il benestare dell’amministrazione. il “Biciplan” presentato da Angelo Fedi (Fiab Grosseto) insieme all’assessore Riccardo Megale il 24 marzo, farà della città un vero polo dove le bici avranno una corsia preferenziale che si estende fino alle frazioni.
Il progetto
Quelle che Fedi insieme a Fiab ha illustrato, sono idee che fanno parte di una tesi elaborata per l’Università di Verona. L’obiettivo è quello di contribuire allo sviluppo della ciclabilità in ambito urbano e territoriale del Comune. Individuando dei principali itinerari ciclabili e potenziando la segnaletica dei percorsi ciclabili.
«I cittadini ma anche i turisti che arrivano a Grosseto, potranno contare così anche su alcuni pannelli informativi, installati in punti strategici – precisa Fedi – Ogni punto scelto nel territorio cittadino è stato selezionato anche per la sua funzione di parcheggio scambiatore». Dove ognuno può lasciare l’auto, il camper o arrivare in pullman e montare poi in bici, per scoprire il territorio sulle due ruote.
Il “Biciplan” individua e dà il nome a 19 itinerari (di cui 7 prioritari, 5 secondari e 7 classificate come vie verdi). Come linee di una ipotetica “Bicipolitana”, gli itinerari principali attraversano la città collegando i vari quartieri con le periferie, da dove partono quelli extraurbani verso le frazioni.
Ogni percorso avrà un colore distintivo e con un’infografica sarà riprodotto a corredo della mappa generale presente nei pannelli informativi.
Per Grosseto rappresenta una novità. Infatti, non c’è alcun tipo di segnalazione della reta ciclistica/ciclopedonale urbana né una segnalazione per gli itinerari che portano a Roselle o Marina di Grosseto. Solo per la ciclabile che porta ad Alberese passando dal ponte sull’Ombrone c’è qualche pannello informativo. Comunque, non come quelli previsti dal progetto.
Un’idea che coinvolge tante attività
Già nella sua realizzazione, “Biciplan” vede il coinvolgimento di numerose realtà. Non solo aziende grafiche e cooperative sociali del territorio. Il posizionamento e la manutenzione saranno presumibilmente compiti di Sistema (società in house del Comune di Grosseto). Ovviamente il progetto si presta anche a fare parte di app o programmi, che potranno essere a cura di aziende del territorio.
«La ciclofficina Ruote Libere della città svolgerà poi un ruolo importante – ricorda Fedi – avrà anche compiti di ciclostazione. È un punto nevralgico, già individuato da uno studio di fattibilità sulle ciclostazioni datato 2010».
IL PROGETTO
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Nato a Grosseto, pare abbia scelto quasi da subito di fare l’astronauta, poi qualcosa deve essere cambiato. Pallino fisso, invece, è sempre rimasto quello della scrittura. In redazione mi hanno offerto una sedia che a volte assomiglia all’Apollo 11. Qui scrivo, e scopro. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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