Grosseto Cultura, ecco i consiglieri scelti dai privati | MaremmaOggi Skip to content

Grosseto Cultura, ecco i consiglieri scelti dai privati

Nel Cda della Fondazione entrano l’avvocato Alessandra Paolini (confermata) e il designer Alessandro Corina
Nella foto: da sinistra Angelo Mecacci, Alessandra Paolini, Giovanni Tombari, Amelia Gaviano, Alessandro Corina
Nella foto: da sinistra Angelo Mecacci, Alessandra Paolini, Giovanni Tombari, Amelia Gaviano, Alessandro Corina

GROSSETO. Il nuovo consiglio d’amministrazione di Fondazione Grosseto Cultura è completo.

Dopo la conferma del presidente Giovanni Tombari da parte del sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna, che nell’occasione aveva annunciato la docente Amelia Gaviano e il medico Angelo Mecacci quali componenti di nomina pubblica, è arrivata anche l’ufficialità dei due membri in rappresentanza dei soci privati Banca Tema, Assicurazioni Generali di Maurizio Marraccini, Nuova Solmine e Hotel Terme Marine Leopoldo II.

Sono l’avvocato Alessandra Paolini (confermata) e il designer Alessandro Corina. La carica di vicepresidente, decisa nella prima riunione del nuovo Cda, è stata affidata a Amelia Gaviano.

La casa della cultura di tutti i grossetani

«All’avvio di questo nuovo mandato  – dichiara il presidente di Fondazione Grosseto Cultura, Giovanni Tombari – desidero innanzitutto ringraziare, anche a nome dell’Amministrazione comunale, gli altri consiglieri che hanno lavorato con noi fino ad oggi: Gabriele Baccetti, Simona Bertelli, Luisa Morelli e Sebastiano Venier».

«È anche grazie al loro contributo che in questi anni abbiamo saputo raggiungere risultati concreti nel perseguire la nostra “missione” di essere la casa della cultura di tutti i grossetani, e non solo, nonostante i tempi difficili che purtroppo stiamo ancora vivendo, proponendo iniziative di qualità e cercando di ampliare la partecipazione agli eventi al maggior numero possibile di persone».

«Adesso cominciamo un altro capitolo, sempre all’insegna della cultura come partecipazione, che ci vede subito alle prese con una grande sfida: la candidatura di Grosseto a Capitale italiana della cultura 2024. Un percorso che, comunque vada, ha prodotto una valida progettualità pronta ad essere attuata e ci ha dato la conferma, se mai ce ne fosse bisogno, del livello di risorse sulle quali possiamo contare. Fondazione Grosseto Cultura, con il contributo di tutti, continuerà a fare la propria parte».

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