MARINA DI GROSSETO. Mattinata movimentata per Luca Maggio, ex pugile della scuderia Conti Cavini che ha colto sul fatto un uomo che gli aveva aperto l’auto, ma che poi ha dovuto lasciarlo andare per l’intervento di due donne armate di mazza da baseball e piede di porco.

È successo nella pineta a ridosso della duna di Fiumara, lato Castiglione della Pescaia verso le 11,30 e a raccontare l’accaduto è stato proprio Luca Maggio.

«Quando posso vado a fare una passeggiata sulla spiaggia – spiega Maggio – e cerco oggetti con il metal detector. Stavo tornando alla mia auto, una Nissan Quashqai, quando ho visto arrivare un camper. Sul momento non ci ho dato peso anche se avevo sentito un rumore sordo, metallico, ma ero coperto dalla vegetazione. Invece quando mi stavo avvicinando alla mia macchina, ho scorto che lo sportello era aperto e dentro c’era un uomo».

Il ladro aiutato da due donne con la mazza da baseball

Maggio ha subito intuito quello che stava accadendo. «L’uomo, alto circa un metro 70, era riverso sul seggiolino e stava cercando oggetti aprendo il bauletto del cruscotto – racconta – Sono riuscito ad afferrarlo e trascinarlo fuori dall’auto. Tra l’altro in macchina non tengo nulla e non c’era nulla da rubare. C’è stata una colluttazione e sono riuscito ad immobilizzarlo. Ha tentato in tutti i modi di scappare, si è anche strappato la maglietta, ma io sono riuscito a spingerlo a terra».

In aiuto del ladro sono arrivate però due donne. «Nel frattempo – racconta sempre Maggio – stava arrivando una coppia, che ha visto tutto. Io ho chiesto aiuto, ma dal camper sono uscite due donne, armate di una mazza da baseball e di un piede di porco che hanno incominciato a minacciarmi se non lasciavo l’uomo».

«Ho pensato a quello che potevo fare – spiega ancora Maggio – ma la situazione era difficile. Alla fine ho dovuto lasciare andare il ladro, che insieme alle due donne è scappato subito risalendo sul camper e allontanandosi verso Castiglione della Pescaia».

L’arrivo dei carabinieri e la segnalazione

L’ex pugile, a quel punto, non ha potuto fare altro che dare l’allarme. «Poco dopo ha concluso Maggio – è arrivata una pattuglia dei carabinieri, e insieme alla coppia che aveva fatto la chiamata abbiamo raccontato quello che era successo. La cosa che mi ha impressionato è stata l’abilità con la quale l’uomo ha aperto lo sportello, in pochi secondi».

A quanto pare il gruppetto è noto alle forze dell’ordine, con segnalazioni di furti che vanno da Capalbio a Follonica.