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Giornate del diritto, si parla di imprese agricole

L’incontro “Le imprese agricole: tra problemi tradizionali e nuove prospettive” è fissato per venerdì 10 alla Fondazione Polo Universitario grossetano. La partecipazione è libera e gratuita
Lavoro in agricoltura

GROSSETO. Dopo il successo dei due precedenti appuntamenti, arriva il terzo.

Dal titolo “Le imprese agricole: tra problemi tradizionali e nuove prospettive”, sarà appunto il terzo convegno delle Giornate del diritto e delle professioni. Prenderà il via venerdì 10 febbraio alle 15 alla Fondazione Polo Universitario grossetano in via Ginori 43. La partecipazione è libera e gratuita.

La giornata nasce dalla collaborazione tra la Fondazione, il dipartimento di giurisprudenza dell’università di Siena, il comando provinciale della guardia di finanza di Grosseto, l’ordine degli avvocati di Grosseto, il consiglio notarile di Grosseto, l’ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Grosseto. La collaborazione ha fatto nascere un programma di cinque incontri che intendono analizzare da vicino vari temi di attualità: il Pnrr, i reati tributari, la riforma del terzo settore ed i problemi delle imprese agricole.

Focus sulle imprese agricole

Questo terzo incontro sarà presieduto e coordinato dal professor Filippo Dami, dal colonnello Nicola Piccinni (comandante provinciale della guardia di finanza di Grosseto) e dal dottor Giovanni Puliatti della corte di giustizia tributaria. A discuterne con loro saranno il dottor Paolo Mazzetti (presidente dell’ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili di Grosseto), l’avvocato Ippolito Pollini (ordine degli avvocati di Grosseto) e il notaio Francesco Salvato (presidente del consiglio notarile di Grosseto).

«L’impresa agricola costituisce una realtà molto diffusa nel territorio grossetano – spiega il professor Filippo Dami – e il fulcro di una disciplina giuridica particolare che necessita di una peculiare preparazione dei professionisti che la assistono».

«Nell’incontro di venerdì 10 febbraio saranno presi in esame i numerosi aspetti di interesse che questa fattispecie propone sotto il profilo civilistico, fiscale e contabile – precisa – Non solo per una ragionata ricostruzione delle norme “tradizionali”, ma anche nella prospettiva di valutare l’impatto di alcune novità (come, ad esempio, la rilevanza in tale ambito delle previsioni recate dal D.lgs n. 231/2001) delle quali si prospetta un impatto significativo anche in tale contesto».

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