GROSSETO. Il ribasso dei prezzi alle pompe di Conad di martedì 29 è stato causato dal calo del prezzo del greggio al barile, sceso del 10% in due giorni. E Conad ha abbassato subito i prezzi. Ma, come in altre occasioni, costa più il gasolio della benzina.
Un fenomeno che, in Italia, capita in molti posti, anche se non in tutti.
Ma da cosa dipende, visto che le accise sul gasolio sono più basse di quelle della benzina? E anche il processo di raffinazione del diesel è meno costoso rispetto a quello della benzina.
Più domanda, prezzi più alti
Il problema è legato, come succede spesso in economia, alla forte domanda di gasolio rispetto alla benzina. Del resto la super serve “solo” per far andare le auto, mentre il gasolio ha svariati usi, dal riscaldamento, a tutto l’autotrasporto, ai trasporti marittimi, alla pesca, al funzionamento di molte fabbriche.
Non va dimenticato che in Italia, ma non solo, la ripresa dell’economia dopo il covid è stata trainata dal settore del trasporto delle merci.
Ne è conseguita un aumento della domanda di gasolio rispetto alla benzina e pertanto, al calare dell’offerta di petrolio a livello internazionale a causa della guerra in Ucraina e degli embarghi alla Russia, ad aumentare maggiormente è il prodotto per cui c’è una maggiore richiesta.
Infatti, da inizio anno la benzina ha subito un rincaro del 13,3%, mentre il gasolio è aumentato del 15,2%.
Da dove arriva la gran parte del gasolio che importiamo? Ovviamente dalla Russia, una quota superiore al 60% dell’import.
Il resto proviene da Usa, Medio Oriente e India. Mercati dove occorrerà senz’altro provare ad aumentare gli acquisti: un compito tutt’altro che immediato, ma più semplice rispetto alla ricerca di alternative per le forniture gas.

nasce dall’idea di Guido Fiorini e Francesca Gori
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