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Francesca Osaki, la tatuatrice pluripremiata

Diplomata nel 2014 come tatuatrice, si è subito messa alla prova partecipando ad alcuni concorsi. Nonostante i traguardi raggiunti, rimane con i piedi per terra: «Devo imparare ancora tanto»
La tatuatrice maremmana Francesca Osaki
La tatuatrice Francesca Osaki e uno dei suoi lavori

GROSSETO. Un settore che negli ultimi anni è cresciuto tanto in Maremma è quello dei tatuaggi. Solo a Grosseto gli studi di tattoo sono circa 20, mentre di tatuatori ce ne sono almeno 30. Un numero piuttosto ampio che certifica il successo del settore

In città, ci sono anche molte ragazze che lavorano in questo settore e sono rinomate per la loro bravura. In particolare, la tatuatrice grossetana Francesca Osaki che, in questi anni, si è distinta vincendo 19 premi dal 2017 a oggi

Gli inizi della carriera

«Ho iniziato – racconta Francesca Osaki – nel 2015. Ho sempre avuto la passione del disegno fin da quando ero piccola e l’ho portata avanti, per anni, da autodidatta». 

Il continuo disegnare ha portato Francesca ad approfondire il tema dei tatuaggi: «Dopo i 20 anni, ho iniziato a esercitarmi su pelle sintetica o di maiale – continua – per poi frequentare il primo corso per tatuatori, organizzato a Grosseto nel 2014 e ottenere il diploma di tecnico qualificato in tatuaggio l’anno successivo. Ora non riuscirei a immaginare la mia vita senza questo lavoro, non poter tatuare durante il lockdown, è stato molto difficile per me». 

Francesca ha cominciato lavorando in uno studio per poi specializzarsi in uno stile ben preciso: «Io ho iniziato – continua – facendo di tutto, ma il mio stile è quello realistico. Riproduco, per esempio, una foto. Mi è sempre piaciuto e infatti è diventata la mia caratteristica».

Dalle prime convention ai primi premi

«Già nel giugno del 2016, ho preso parte alla prima convention, a La Spezia. Queste fiere, sia nazionali che internazionali, servono soprattutto a misurarsi con altri colleghi. Ci sono molti contest, divisi per categoria, e ogni tatuatore ha la possibilità di iscrivere un proprio tatuaggio e farlo valutare da una giuria esperta. Serve molto anche a crescere professionalmente».

Alle prime convention, Francesca si è messa soprattutto alla prova e ha tastato il terreno. Ma le prime gioie non hanno tardato arrivare: «Ho portato a casa – continua – i primi due premi nel 2017. Un primo posto del contest “Best black and grey” e un terzo posto  del “Best color” a Livorno».

La premiazione di Francesca Osaki

Ma il 2018 è stato l’anno della definitiva consacrazione: «Ho totalizzato 9 premi – continua – quell’anno. Alla The Other Side of the Ink a Roma, una convention di sole tatuatrici, ho raggiunto due secondi posti,  al “Best of Day” e al “Best of Show”, la migliore categoria di tutta la convention. Successivamente ho raggiunto un altro secondo posto, sempre nella categoria “Best of show” del Chianciano Tattoo Kermesse».

«Poi il primo posto nel “Best Realistic Color” alla Caserta Tattoo Convention. Ho partecipato poi al Lucca tattoo Expo dove ho totalizzato due primi posti nelle categorie “Best Micro Tattoo” e “Best of Friday”. Alla Torino Tattoo Convention, una delle convention più importanti in Italia, sono arrivata terza nel “Best Realistic Color”. Infine, al Tattoo Weekend di Chiuduno, ho totalizzato altri due primi posti nel “Best of Show” e nel “Best Animal”. Un anno ricco di soddisfazioni».

Un 2019 con un bottino più magro, ma sempre vincente: «Quell’anno – continua – sono tornata alla The Other Side of the Ink a Roma, migliorando i risultati dell’anno precedente, raggiungendo due primi posti nel “Best of Day” e nel “Best of Show”. Sono tornata anche  al Tattoo Weekend  di Chiuduno, raggiungendo il secondo posto del ” Best Realistic Color”.

Dal lockdown all’apertura del suo studio

«Poi nel 2020, arrivata la pandemia – continua – si è ovviamente fermato tutto ma la mia voglia di mettermi in gioco non si è fermata e ho partecipato ad alcuni contest online su tattooawards.com aggiudicandomi 2 premi».

Dopo aver lavorato in un paio di studi a Grosseto, nel giugno del 2020, Francesca ha realizzato un altro piccolo sogno: «Ho finalmente aperto, insieme alla mia collega e amica Isabella, il nostro studio, il Panic Room Tattoo Studio. E l’anno successivo, nel giugno del 2021, ho ricevuto la sponsorizzazione da un’azienda di creme e prodotti per tatuaggi, la Balm Tattoo Italia. Tante belle soddisfazioni in poco tempo, nonostante un anno all’insegna del Covid».

Ma alla fine del 2021, ripartite le convention, Francesca ha ricominciato a rimettersi in gioco: «Ho partecipato – continua – all’internazionale Roma Tattoo Expo aggiudicandomi il primo posto nel “Best Portrait Color” e  il terzo nel “Best of Day”. Una delle vittorie più belle per me, essendo una convention internazionale, e delle più importanti. È stata la prima a cui ho partecipato nel post pandemia, mi sono sentita di nuovo libera».

Tatuaggio vincitore del Best portrait color di Francesca Osaki
Tatuaggio vincitore del Best portrait color di Francesca Osaki

Fino ad arrivare a ottobre scorso, con la vittoria del  diciannovesimo premio: «Ho avuto il piacere  – continua – di partecipare ad una delle convention più importanti al mondo, circondata da colleghi di così alto livello che stimo da anni.  Sono arrivata terza nel “Best small Color” all’internazionale Milano Tattoo Convention».

19 premi in bacheca con la voglia di migliorare ancora

«Vincere – continua – questi premi è stata una grande emozione per me. Vedere che il mio amore per questo mestiere venga riconosciuto anche da occhi esperti è un grande punto di partenza per me. Ma la soddisfazione più grande me la danno i clienti: i loro sguardi emozionati per un mio tatuaggio mi ripagano quotidianamente dei miei sforzi e del mio impegno. Vuol dire che sto facendo bene il mio lavoro e questo mi riempie di gioia».

Francesca, nonostante i traguardi raggiunti, vuole mantenere i piedi per terra: «Io voglio – continua – migliorare ancora. Non mi sento migliore solo perché ho ricevuto dei riconoscimenti, ho tanto ancora da imparare».

Si sente fortunata a fare il lavoro che ama: «Faccio – conclude – il lavoro più bello del mondo. Ringrazio tanto i miei clienti. Sono grata della loro fiducia nei miei confronti. Si affidano a me per raccontare la loro storia. Esprimo sempre tutta me stessa in quello che faccio».

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