Follonica, primo soccorso al collasso | MaremmaOggi Skip to content

Follonica, primo soccorso al collasso

La denuncia arriva dalla Cgil. Gallotta (Fp-Cgil) «Da oggi, c’è un solo medico e non c’è più l’automedica»
Follonica vista dall'alto
Una veduta di Follonica dall’alto

FOLLONICA. Mancano medici e infermieri, il punto di primo soccorso di Follonica è al collasso. Il grido d’allarme arriva dalla Funzione pubblica della Cgil, per voce del segretario provinciale, Salvatore Gallotta. «Da oggi, 1° aprile,  c’è un solo medico e non c’è più l’automedica – aggiunge – si evidenzia con sempre maggiore insistenza la grande difficolta del personale dell’Asl sudest a fronte delle carenze in tutti i profili sanitari e amministrativi».

La risposta per Gallotta sono le assunzioni e stabilizzazioni a partire dall’annunciata immissione in ruolo di 150 infermieri e di altre figure professionali, deliberata a gennaio. La carenza di personale sanitario secondo la Fp-Cgil riguarda non solo Follonica, ma tutto il Dipartimento di emergenza-urgenza sia per i pronto soccorso, che i punti di primo soccorso. »Ci sono infatti momenti del giorno in cui su tutto il territorio sono al massimo tre o quattro i medici in servizio», scrive Gallotta.

Il primo incontro tra Asl e sindacati su questo problema risale a settembre 2021

Il tema era già stato oggetto di un confronto con la Direzione aziendale nel settembre 2021, quando, «proprio in seguito ai disservizi registrati, chiedemmo all’azienda di stabilire un parametro di riferimento che mettesse in relazione la dotazione di personale con il numero degli accessi ai pronto soccorso e ai punti di primo soccorso – scrive Gallotta – in modo da prevenire problemi organizzativi e difficoltà a garantire l’assistenza.

Nell’occasione l’azienda si impegnò a risolvere i problemi con una soluzione certa per la nuova stagione estiva 2022. Attendiamo fiduciosi. 

La situazione del punto di primo soccorso di Follonica

Follonica ha 22.000 abitanti, che in estate superano i 100.000, con un carico enorme sulle strutture sanitarie. Nonostante questi numeri, da aprile la Asl «la Asl potrà assicurare la presenza di un solo medico – dice Gallotta – e sarà sospesa anche l’automedica, mentre si rileva anche la carenza delle ambulanze e dell’organico infermieristico. Così succederà regolarmente che, in caso di uscita dell’ambulanza con medico a bordo, il presidio di via Europa rimarrà sprovvisto di un medico di guardia.

La Cgil, pertanto, chiede all’Azienda di individuare il personale per garantire l’operatività del punto di primo soccorso, preoccupandosi per tempo di avere la disponibilità di dotazioni aggiuntive necessarie a presidiare i mesi estivi. In questo quadro, riteniamo non più rinviabile la messa in campo di soluzioni certe per dare risposte ai lavoratori di ogni professione, sia sanitarie che amministrative dell’azienda sanitaria sudest. Anche per la ricaduta che comporta nei servizi all’utenza», conclude Gallotta.

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