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Il Comune di Follonica nel Patto dei sindaci per l’energia

Il Consiglio comunale ha approvato l’adesione al Patto europeo dei sindaci per il clima e l’energia
Una vista di Follonica dal mare

FOLLONICA. Il Consiglio comunale ha approvato l’adesione al Patto europeo dei sindaci per il clima e l’energia, sostenuto dalla Commissione europea per aiutare i Comuni nella transizione ecologica. Le emissioni di CO2 devono essere, infatti, ridotte di almeno il 55 percento entro il 2030 e di almeno l’80 percento entro il 2050. Per questo, lo scorso 21 aprile la Commissione europea ha aperto un nuovo capitolo per il Patto e ne ha rinnovato le ambizioni nel percorso verso la neutralità climatica in linea con il Green Deal europeo. Ora, in un momento in cui l’Unione europea sta dando forza alle scelte per il clima, per il 2030 e il 2050, è quanto mai opportuno che il Patto dei sindaci e i 10 mila Comuni aderenti facciano lo stesso.

«Follonica ha aderito nel 2015 al Patto dei sindaci che è un atto volontario – ha spiegato l’assessora Mirjam Giorgieri –  insieme a 40  Comuni in Toscana. Questa adesione pone una serie di obiettivi difficili da raggiungere rispetto alle emissioni e alle reazioni all’emergenza climatica, ma è comunque necessario mettere in campo tutte le azioni che possono far invertire la rotta. Quella del cambiamento climatico è una vera e propria emergenza e nella nostra città si sta vivendo una delle più gravi siccità dell’ultimo decennio», ha concluso l’assessora.

Per tradurre questi impegni politici in azioni concrete, il Comune si impegna formalmente ad aggiornare l’inventario delle emissioni,  a preparare una valutazione dei rischi e delle vulnerabilità al cambiamento climatico, a presentare un Piano d’azione per l’energia sostenibile e il clima (il cosiddetto Paesc) entro due anni dall’adesione del Consiglio comunale. Sempre in sede di Consiglio saranno definite le risorse da destinare all’attuazione delle misure di mitigazione previste dal Piano.

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