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Covid, focolaio in un reparto del Misericordia

Intanto è attiva da oggi la bolla Covid per incidentalomi all’ospedale di Orbetello
L'ospedale di Grosseto

GROSSETO. Un focolaio Covid con una decina circa di ricoverati positivi, nel reparto di Neurologia dell’ospedale di Grosseto.

Sarebbe stato individuato oggi, 4 febbraio, con uno screening di routine, tant’è che a quanto risulta i pazienti sarebbero asintomatici. La situazione è sotto controllo e la direzione di presidio sta valutando in queste ore se circoscrivere i contagi all’interno dello stesso reparto, oppure se trasferirli nella bolla Covid, dove già sono ospitati 10 pazienti “Covid per caso”, esattamente come i ricoverati della neurologia. I letti occupati in malattie infettive, compresi gli incidentalomi, infatti, sono 34.

Attiva da oggi l’area Covid a Orbetello

Cade dunque a fagiolo l’attivazione della bolla Covid al San Giovanni di Dio, a Orbetello, dove alcune ore fa è stato trasferito il primo incidentaloma ricoverato nello stesso ospedale. Dopo non poche polemiche, resistenze, fughe in avanti e marce indietro, gli 8 posti letto sono finalmente operativi, con il personale formato, pronto ad accogliere i “Covid per caso” e decongestionare così la bolla Covid del Misericordia, qualora se ne presentasse il bisogno.

È la stessa Asl as annunciarlo con un comunicato stampa. «Come dichiarato dal direttore della rete ospedaliera della Asl, Massimo Forti, alla conferenza zonale dei sindaci del 26 gennaio – scrive la Asl – la nuova struttura rientra nel piano di riorganizzazione degli ospedali per rispondere meglio a questa nuova fase della pandemia. La bolla Covid multidisciplinare prevede 8 posti letto ed è situata in una parte dell’area chirurgica nel primo piano dell’ospedale. Un reparto che sarà in parte rimodulato e mantenuto nella sua attività per i pazienti con patologia chirurgica di bassa e media complessità.

L’organizzazione del nuovo reparto – continua la nota della Asl – ha richiesto diversi giorni di intensa preparazione con le verifiche e gli adattamenti degli spazi, la formazione del personale, il cambio d’uso degli ambienti, l’avvio dei protocolli, percorsi e procedure per aprire la bolla in piena sicurezza».

D’Urso: «Scelta transitoria, ma necessaria»

Per il direttore generale della Asl, Antonio D’Urso, l’apertura della bolla Covid al San Giovanni di Dio è stata una spina nel fianco, che lo ha costretto a faticosi equilibri tra chi era apertamente contrario, chi spingeva per aprire, ma anche con qualche “franco tiratore” per usare una metafora di estrema attualità, ma alla fine è andata. «È stato grande sforzo organizzativo per rispondere con più efficacia alle esigenze del territorio sul fronte delle lotta alla pandemia – afferma D’Urso – un’iniziativa transitoria, ma necessaria che speriamo di rivedere una volta che muteranno gli scenari dell’emergenza sanitaria»

«Abbiamo mantenuto l’impegno per realizzare questa nuova struttura – aggiunge Massimo Forti – in cui sarà possibile attivare percorsi dedicati per i pazienti positivi ma asintomatici e ridurre la pressione sull’ospedale di Grosseto. Voglio ringraziare tutto il personale dell’ospedale che si è adoperato con grande disponibilità per questa ulteriore sfida contro il Covid».

La soddisfazione del sindaco di Grosseto

Il primo a complimentarsi per il risultato è stato il sindaco del capoluogo, Vivarelli Colonna, tra i più agguerriti quando venne fuori la notizia che la Maremma era rimasta fuori dalla programmazione per i posti letto Covid. Poche ore dopo l’attivazione della bolla Covid di Orbetelloha affidato a un video su facebook le sue dichiarazioni.

«Proprio in questi ultimi minuti è stata ufficialmente aperta ad Orbetello la bolla Covid che andrà ad ospitare i cosiddetti “malati Covid per caso”, ovvero quei positivi asintomatici che necessitano di altri trattamenti, così da alleggerire il presidio del Misericordia. Voglio ringraziare il direttore generale dell’Asl, Antonio D’Urso, per aver prontamente accolto la mia richiesta e il direttore della rete ospedaliera Massimo Forti, per aver operativamente attivato in pochissimo tempo questa struttura imprescindibile per il territorio. Ringrazio, inoltre, il sindaco di Orbetello Casamenti per essersi messo a disposizione e il personale sanitario dell’ospedale di Orbetello che ha risposto con sollecitudine all’organizzazione del nuovo reparto».

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