GROSSETO. Il volto di Francesco Fanfani è stato per 39 anni anche quello della polizia municipale di Grosseto, dove ha lavorato al fianco di tutti i comandanti che si sono succeduti.
Venerdì 25 febbraio, per il funzionario è arrivato il giorno dei saluti: Fanfani finalmente potrà godersi la pensione e i suoi colleghi lo hanno voluto salutare con gli onori che si riservano a chi, al proprio lavoro, ha dato tantissimo. Due ali di uomini e moto della polizia municipale con le sirene accese.
A Fanfani, visibilmente emozionato, è stata consegnata una targa, per ringraziarlo del servizio svolto al comando della polizia municipale.
Ora fanfani potrà dedicarsi a sua moglie Teresa e ai figli Federico e Alessandro. Il primo, geometra, abita a Grosseto, il secondo a Milano, dove lavora come barman da Bulgari e ha una bambina. «Babbo non ci parlava mai del suo lavoro – dice Federico – ma lo ha amato tantissimo. Ora farà il nonno e finalmente si godrà la sua grande passione, la Fiorentina».
Agli applausi dei colleghi si aggiungono le parole del comandante della polizia municipale Alessio Pasquini. «Ho lavorato per poco tempo con Fanfani – dice – essendo arrivato a Grosseto solo tre mesi fa, ma in questo breve lasso di tempo ho avuto modo di apprezzare molto la sua professionalità. Fanfani è molto stimato anche dai vertici delle istituzioni proprio per il lavoro che ha svolto fino all’ultimo giorno. È un vero professionista del settore e al comando la sua assenza certamente la sentiremo tutti».

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