GROSSETO. Era stato arrestato lo scorso novembre dai carabinieri, dopo l’ennesima segnalazione della sua ex moglie che, nonostante avesse interrotto il suo rapporto con il commercialista, aveva acconsentito a farlo tornare a casa.
L’uomo soffriva di depressione e spesso aveva scatti d’ira. Ora, per il sessantenne si aprirà il processo. Lo ha deciso il giudice per l’udienza preliminare Sergio Compagnucci, che ha rinviato a giudizio il professionista.
Le minacce: «Faccio un massacro totale, faccio uno spicinio di persone»
Messaggi, telefonate, urla, a tutte le ore del giorno e della notte. L’ex moglie dell’uomo e la loro figlia erano state, in quel periodo, il bersaglio dell’ira del professionista. Che le aveva minacciate, dicendo loro: «Faccio un massacro totale, faccio uno spicinio di persone».
Soffriva di depressione, in quel periodo, e la malattia lo aveva portato anche a minacciare di uccidersi. L’uomo, non ha mai alzato le mani addosso all’ex moglie: lo ha detto lei ai carabinieri e lo confermò lui durante l’interrogatorio di garanzia davanti alla giudice Cecilia Balsamo. Aveva soltanto dei continui scatti d’ira nei confronti della donna.
Arrestato per maltrattamenti, al commercialista è stato contestato ora anche il porto abusivo d’armi: aveva acquistato, in quel periodo, anche un tirapugni e un dissuasore elettrico ricaricabile.
Il processo comincerà a maggio.
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