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Estate 2023: Cala Violina torna a numero chiuso

Scarlino punta sulla tutela ambientale. L’assessora Travison: «Siamo più interessati alla salvaguardia dell’ecosistema della spiaggia e di quanto le sta intorno che non all’incasso»
Cala Violina (foto di Sara Pastorelli)
Cala Violina (foto di Sara Pastorelli)

SCARLINO. La stagione estiva è alle porte. E il comune che si affaccia sul Tirreno può vantare numerosi luoghi d’interesse, sia nell’entroterra che sulla costa. I preparativi per la stagione sembrano già stati portati a termine in buona parte, almeno dalle parole dell’assessora al turismo Silvia Travison.

Per gli amanti del mare il Parco delle Costiere rimane uno dei luoghi più frequentati con le sue insenature, lo scoglio, la strada nel bosco che costeggia il mare e poi ovviamente la più amata di tutte, Cala Violina. Una spiaggia che negli ultimi anni è stata tutelata da un importante intervento: il numero chiuso per i fruitori.

Numero chiuso e stop alla turnazione

Una breve intervista con l’assessora è servita a delineare quali saranno i contorni della prossima stagione.

Assessora Travison come si sta preparando l’amministrazione per la gestione di una delle spiagge più belle del Paese?

«In linea di massima rimarrà tutto uguale alla passata stagione – descrive Travison – stesso numero massimo di ingressi giornalieri (700), stesso periodo con obbligo di prenotazione dal 1° giugno al 30 settembre e stesso costo dei biglietti e del parcheggio. L’unica novità riguarda lo stop alla turnazione sul parcheggio».

Per capire meglio, ci può spiegare meglio la motivazione di questa scelta?

«La motivazione è semplicissima – spiega con convinzione – siamo più interessati alla salvaguardia dell’ecosistema della spiaggia e di quanto le sta intorno che non all’incasso che ne potremmo ricavare. Non chiudere la turnazione al parcheggio avrebbe voluto dire che da un massimo di settecento visitatori ogni giorno, potevamo arrivare anche a superare il migliaio se ogni volta che si liberava il posto occupato da qualcuno ne arrivava subito un altro che era in attesa. E questo non è ambientalmente sostenibile. In più – prosegue Silvia Travison – con la collaborazione di Mare Vivo (associazione nazionale riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente che si occupa della tutela del mare e delle sue risorse), e Tartamare è nostro dovere assicurare la maggior protezione possibile all’habitat marino di Cala Violina».

Prima l’ambiente

Quindi, in funzione di questo sodalizio, ci saranno altri interventi in nome della salvaguardia ambientale?

«Assolutamente sì – specifica l’assessora – per esempio in questo momento stiamo lavorando al bando di gara per individuare il gestore del punto ristoro: certamente non mancheranno delle precise e imprescindibili prescrizioni in tema di sostenibilità. Anche i bagni pubblici saranno nuovi e fabbricati con il minor impatto ambientale possibile. Certamente non mancherà la sorveglianza per la tutela dell’ambiente, anche da parte degli stewards: sono riconfermati anche quest’anno».

Ci sono prossime iniziative vicine da poter far conoscere ai nostri lettori?

«Ci sarà una giornata dedicata a tutto questo, al nostro lavoro per il mare la spiaggia e l’ambiente che faremo con tutte le associazioni del territorio più quelle che ho citato prima. Ma ne parleremo magari più avanti, quando avrò dati più certi» conclude Travison.

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