Un esercito di lavoratori a nero. E 7 milioni di evasione | MaremmaOggi Skip to content

Un esercito di lavoratori a nero. E 7 milioni di evasione

Due anni di attività della finanza: 1155 lavoratori irregolari; evasione delle imposte per oltre 7 milioni di euro; evasioni contributive per oltre 5 milioni di euro
Controlli della guardia di finanza
Controlli della guardia di finanza

GROSSETO. Gli ultimi due anni sono stati particolari per tutto il contesto economico e sociale a causa della crisi pandemica e la guardia di finanza ha opportunamente riorientato i propri servizi anche per rafforzare la tutela dei lavoratori e perseguire le evasioni fiscali maggiormente consistenti.

Proprio per questo, la guardia di finanza di Grosseto, per più di un anno ha portato avanti un’indagine alla quale hanno partecipato tutti i reparti presenti in provincia: indagine che ha riguardato il fenomeno del “lavoro nero” e del “lavoro grigio

Indagini che si sono avvalse del “controllo economico” del territorio e del confronto nelle banche-dati per individuare, in maniera trasversale, coloro che sfruttavano tali forme di impiego irregolare di dipendenti e che, contestualmente, realizzavano consistenti evasioni di imposta e contributive.

1155 lavoratori al nero

In oltre un anno di indagine nei confronti sia di attività operanti nel contesto turistico-estivo che in quello del settore primario (agricoltura e allevamento), questi i risultati:

  • 1155 lavoratori irregolari (nelle modalità “in nero” e “in grigio”);
  • evasione delle imposte statali per oltre 7 milioni di euro;
  • evasioni contributive per oltre 5 milioni di euro;
  • 7 persone segnalate per reati fiscali (omessa/infedele dichiarazione) nonché per condotte riconducibili all’illecita intermediazione di lavoro.

Tutti i reparti territoriali (da Follonica, all’Argentario, passando per Castiglione della Pescaia ed il capoluogo) hanno peraltro sviluppato ed approfondito diverse segnalazioni pervenute da
cittadini al “117” non solo nelle zone di mare e più rinomate, ma anche nei posti più lontani della provincia.

Le fiamme gialle si sono concentrate su quegli aspetti che, sul territorio maremmano, maggiormente creano allarme economico, disequilibrio e irregolare concorrenza tra operatori regolari ed irregolari, oltre che maggiori introiti “in nero” legati al florido contesto estivo, ovvero all’impiego nelle campagne.

 

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