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È morto Alessandro Grilli, fotoreporter della Maremma

Il fotografo aveva immortalato campioni come Nelson Piquet e aveva “esportato” gli etruschi in Australia. Quattro giorni fa era stato ricoverato all’ospedale, aveva solo 66 anni
Alessandro Grilli con la sua inseparabile macchina fotografica

GROSSETO. Ha sempre avuto una compagna fedele, Alessandro Grilli: la sua macchina fotografica. E nonostante la tecnologia fosse andata avanti, con la reflex in mano, era imbattibile. Ha immortalato i momenti più importanti sui circuiti di Formula 1, ha scattato foto bellissime ad attori e attrici, personaggi del jet set e artisti. Era diventato amico di molti di loro che si prestavano spesso e volentieri all’obiettivo della sua macchina fotografica. 

Alessandro Grilli, uno dei più gettonati fotoreporter della Maremma, se n’è andato questo pomeriggio, domenica 22 maggio, lasciando un vuoto incolmabile in tutti coloro che lo avevano conosciuto. Aveva solo 66 anni

Un giovanissimo Alessandro Grilli con Gianni Morandi

Il primo gennaio 2017, Alessandro Grilli aveva avuto una grave emorragia cerebrale. Aveva lottato e vinto la sua battaglia. Dopo mesi di ricovero in un centro di riabilitazione era tornato finalmente a casa. Quattro giorni fa, le sue condizioni si sono però aggravate ed è stato necessario il ricovero all’ospedale Misericordia, dove il fotoreporter se n’è andato domenica 22 maggio. Lascia la compagna Lina, che gli è rimasta accanto fino all’ultimo. 

Un ragazzino con la macchina fotografica in mano

Alessandro Grilli ha cominciato a scattare fotografie già da ragazzino. La prima foto con la sua firma era stata infatti pubblicata sul settimanale Maremma il 25 settembre 1971, ma già l’anno prima era riuscito a entrare nel mitico Teatro delle Vittorie a Roma dove stavano realizzando Canzonissima condotta da Corrado con una giovanissima Raffaella Carrà, con Aldo Fabrizi, Ugo Tognazzi, Silvan.

Alessandro Grilli con Nelson Piquet

Era curioso e aveva cominciato da giovanissimo a muovere i primi passi nel mondo del fotogiornalismo, intervistando cantanti come Claudio Villa, Gianni Morandi, Massimo Ranieri, I Camaleonti, l’Equipe 84. La prima collaborazione importante era arrivata nel 1974 quando il settimanale Sorrisi e Canzoni tv lo aveva assoldato per il primo Sanremo. Ma si era ritrovato anche faccia a faccia con le grandi tragedie, come il terremoto del Friuli, dove aveva scattato per l’agenzia Associated Press.

Iscritto dal 1983 all’albo dei giornalisti, Grilli ha lavorato con grandi agenzie di Roma e Milano, lavorando per diverse trasmissioni televisive e sui campi dei grandi eventi sportivi, come la vittoria dell’Italia ai mondiali del 1982. 

Al l’inizio degli anni ’80, dopo aver aperto uno studio fotografico in città, Alessandro Grilli aveva cominciato a seguire anche la cronaca della città per conto de La Nazione

L’incontro con gli etruschi e il successo in Australia

Nel 1985, dopo aver chiuso lo studio fotografico Alessandrio Grilli ha realizzato dei servizi fotografici di alto livello culturale, riuscendo a portare le sue tante foto scattate per documentare le tracce del passaggio degli etruschi in Maremma fino in Australia, dove è stata allestita una mostra alla National Australia Bank di Melbourne. Nel suo lungo curriculum ci sono poi le foto scattate al Primo Ministro australiano Bob Hawke durante l’incontro storico del Papa Giovanni Paolo II.

Nel 1987 la mostra è stata ospitata alla galleria d’arte e Australian Museum di Adelaide, poi nel 1989 all’Italian Art Festival Italy On Stage di Sydney e e durante la permanenza in Australia Alessandro Grilli ha avuto modo di seguire per due anni il Gran Prix di Formula 1 ad Adelaide, dove ha conosciuto artisti e piloti del calibro di George Harrison ex Beatles, Nelson Piquet.

 

 

 

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