GROSSETO. Ah la fine dell’estate, contornata di giornate più corte e dalle passeggiate serali nel centro storico di Grosseto, per ammirare la bellezza delle Mura medicee. E la spazzatura lasciata in via Molino a Vento, proprio davanti la vetrina dell’Aci, è quello che lascia quel tocco di degrado che non manca mai.
Questa volta qualcuno, oltre alla spazzatura che ormai è integrata nella via durante la sera, ci ha lasciato anche un materasso con una chiazza nel centro. Un bigliettino da visita per i turisti che sicuramente lascia il segno.
Ogni volta che succede la mattina seguente gli operatori di Sei Toscana puliscono tutto.
Il problema non è l’assenza delle postazioni, perché da metà luglio ce ne sono di nuove proprio per provare a risolvere questa situazione, una in via Mazzini e l’altra in via Aurelio Saffi. Ma qualcuno, sia commercianti che cittadini, preferisce ammassare tutto lì.
I bidoni mezzi vuoti in via Mazzini
La situazione va avanti da molto tempo e l’assessora all’ambiente Erika Vanelli del Comune di Grosseto da circa metà luglio ha inserito le nuove postazioni.
«I bidoni in via Mazzini e via Saffi sono aperti ed è possibile buttare lì la spazzatura. Lo abbiamo comunicato attraverso le associazioni di categoria, con e-mail e anche personalmente l’attivazione delle nuove zone – dice Vanelli – Chiediamo ai commercianti di usare le postazioni che abbiamo aggiunto per loro. Se non dovesse bastare siamo pronti a trovare altre soluzioni, come una raccolta “sciolta” esclusiva per loro».
Si sa, l’inciviltà regna sovrana, tanto che qualcuno ha pensato che il modo giusto per gettare un materasso fosse nei bidoni in via Mulino a Vento. I rifiuti speciali devono essere smaltiti attraverso la Sei Toscana, che ha attivo il sistema per il ritiro di spazzatura speciale oppure c’è la possibilità di portarli all’isola ecologica (per tutte le informazioni basta cliccare QUI).
«Stiamo pensando di rimuovere proprio tutta la postazione vicino all’Aci, prima metteremo un bidone grande per l’indifferenziata, visto che tutti i sacchi non ci entrano e poi lo rimuoveremo verso la fine di settembre – dice Vanelli – Capita spesso che le nuove postazioni siano semivuote e che via Mulino a Vento sia colma di spazzatura».
Il caso di via Mulino a Vento mostra che il problema non è l’assenza delle postazioni, forse è semplicemente troppo lontana… si vede che è difficile percorrere una manciata di metri in più per qualcuno.





