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Due anni in mezzo alla natura selvaggia. Le foto

Aldo Giuliani, un passato come fotografo di moda, ha riscoperto la sua vecchia passione e ha cominciato a girare il mondo a caccia di animali da catturare con la macchina fotografica. La mostra fino al 6 gennaio 2024 nella sede di MaremmaOggi
Aldo Giuliani durante una battuta di fotografia naturalistica e la locandina dell'evento
Aldo Giuliani durante una battuta di fotografia naturalistica e la locandina dell’evento

GROSSETO. A vederlo vestito con i colori della mimetica e il cappello a tesa larga in testa sembra quasi un Indiana Jones dei tempi moderni. In parte, un po’ lo è. Solo che non va a caccia di templi nascosti e antiche civiltà ma di animali selvatici da catturare soltanto con l’obbiettivo delle sue potenti macchine fotografiche

Aldo Giuliani, imprenditore del mondo della notte (suo è il Faq e suo è il nuovissimo Maremma a nastro al Maremà), questa volta ha deciso di presentarsi alla sua città, attraverso gli scatti più belli realizzati in giro per il mondo. 

La mostra di foto “La natura selvaggia” è stata  inaugurata sabato 16 dicembre nella sede di MaremmaOggi, in piazza Mensini 1 a Grosseto. La mostra prosegue fino al 6 gennaio.

Dalla moda alla natura selvaggia

È un amore sbocciato quando Aldo Giuliani era molto giovane, quello che lega l’imprenditore alla fotografia. Un amore nato durante l’ultimo anno di liceo, quando Giuliani decise di iscriversi al Dams a Bologna.

«Dopo un anno ebbi la possibilità di andare a Milano all’Istituto europeo di design – racconta – Avevo cominciato a scattare foto con una vecchia macchina a pellicola durante l’ultimo anno di liceo scientifico e quella passione era cresciuta sempre di più. A Milano ho avuto la fortuna di entrare, come assistente, nello studio di Giampaolo Barbieri e per anni ho lavorato con lui». 

Anni passati in mezzo alle modelle e ai modelli delle più grandi case di moda d’Italia e del mondo, anni passati a scattare foto per campagne pubblicitarie di moda. 

Giuliani, nello studio di Barbieri, uno dei più grandi fotografi di moda al mondo, ci sarebbe dovuto restare pochi mesi per uno stage. «Invece ho cominciato a lavorare con lui – dice – a scattare per importanti campagne di moda. È stato bello, fino a quando è arrivato il digitale. È stato allora che ho smesso». 

A tu per tu con gli animali selvaggi

Stanco della fotografia, stanco della deriva portata dal digitale grazie al quale anche chi non aveva mezza nozione di fotografia poteva inventarsi una professione difficilissima, Giuliani decise di appendere macchina e obbiettivi al chiodo e dedicarsi ad altro. 

Ma la passione per la fotografia continuava a covare. «Avevo ancora tutte le macchine fotografie e gli obbiettivi e due anni fa – racconta – ho deciso di ricominciare a scattare». Cambiando radicalmente soggetti: non più modelli e modelle, ma animali selvaggi

L’amore per la fotografia, che non era mai passato, e quello per la Maremma, sono stati gli ingredienti principali della svolta artistica di Aldo Giuliani. «Vivo in un paradiso naturalistico – racconta – e ho provato a ricominciare. Ovviamente sono partito come un neofita, un ignaro di un mondo nel quale non mi ero mai immerso. Ho cominciato per gioco ma la passione è esplosa subito. E così ho cominciato a viaggiare in giro per il mondo per scattare foto a varie specie».

Lupi, leoni, linci e martin pescatori: la mostra a MaremmaOggi

In due anni, Aldo Giuliani ha collezionato una serie di scatti che gli sono valsi anche un premio al concorso “Nature photographer of the year” che ha selezionato proprio un’immagine scattata dall’imprenditore grossetano.

La foto della civetta di profilo è stata giudicata come una delle venti foto naturalistiche più belle al mondo. 

Nella sede di MaremmaOggi, in piazza Mensini, fino alla seconda settimana di gennaio, saranno esposte una venticinquina di foto di animali scattate da Giuliani in giro per il mondo. 

In Africa, dove il fotografo ha incontrato il re leone, in India come in Spagna, in Slovenia o in Polonia. «L’Africa naturalmente è uno dei Paesi più affascinanti – dice Giuliani – anche per la semplicità di fotografare determinate specie è più alta. Ma io odio il caldo e amo il freddo, quindi i posti dove mi sono divertito di più sono stati la Penisola scandinava, la Finlandia e la Polonia».  

Fare però una classifica degli animali preferiti da fotografare è impossibile. «Tra i mammiferi il lupo è certamente il più affascinante – spiega – tra gli uccelli invece nutro un amore profondo per il martin pescatore perché è forse è uno dei più colorati e fotogenici tra gli uccelli e rappresenta per me la Maremma. L’altra mia grande passione sono i rapaci notturni». 

Bisonti, orsi, leoni, linci, gufi e civette: la mostra che presenta Aldo Giuliani e che è sostenuta da: Chimenti distribuzione, Panificio 900, Salumificio Mori, Podere Cigli, Conad, Il Fiorino, Cantina Vini di Maremma, Generali assicurazioni di Maurizio Marraccini, La Favorita e Simone Marchetti agente Allianz in Grosseto, è un giro nel fantastico mondo della natura.

Un viaggio emozionante nel quale potete tranquillamente immergervi nella sede di MaremmaOggi, senza il bisogno di fare il biglietto aereo, per godervi uno spettacolo senza uguali: quello della bellezza della natura. 

 

 

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