Droni e gps, da agricoltura a agritech. Con i soldi della Regione Skip to content

Droni e gps, da agricoltura a agritech. Con i soldi della Regione

I contributi, finanziati dai fondi europei, possono arrivare a coprire fino al 90% degli investimenti
Agricoltura di precisione, un campo di grano monitorato da sistemi gps droni e controlli digitali
L’agricoltura di precisione utilizza tecnologie che permettono di gestire la variabilità della produzione in campo, riducendo sprechi e infestanti
GROSSETO. Tra le prime in Italia a puntare sull’agritech. La Toscana fa uscire il bando “Miglioramento della redditività e della competitività delle aziende agricole”. Destinando così oltre 8 milioni di euro per l’efficienza e la sostenibilità in agricoltura. Questi fondi, che si traducono in contributi alle aziende, sostengono le strategie innovative di precisione. 

«Abbiamo fatto una scelta forte – ha detto la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi – un bando al passo con i tempi, in cui è importante ridurre gli sprechi di risorse e l’impatto sull’ambiente. La Toscana, tra le prime regioni a scommettere sulla precision farming al punto da investirci oltre 8 milioni, da tempo è allo studio di questa strada che permette di ridurre drasticamente, anche del 30%, gli input esterni come agrofarmaci, fertilizzanti e combustibili, consentendo una gestione “smart” delle coltivazioni e degli allevamenti e mantenendo alti anzi, migliorando gli standard di qualità».

I contributi sono rivolti agli imprenditori agricoli professionali (iap) o soggetti equiparati (come da bando) che intendono realizzare investimenti, materiali e immateriali.

Come presentare la domanda

La domanda di contributo può essere presentata a partire dal 20 gennaio. Entro le ore 13 del 6 marzo 2023. Esclusivamente tramite la proceduta standard per questo tipo di pratiche, accedendo al sito www.artea.toscana.it.

«Le nostre imprese agricole in questo modo possono ottimizzare sforzi, ridurre consumi e sprechi, aumentare la produttività dei terreni – specifica Saccardi – Anche per questo abbiamo deciso di elevare molto la percentuale di contribuzione a chi parteciperà al bando, andando oltre il consueto 40-50%.  Ci auguriamo che gli imprenditori agricoli rispondano numerosi – conclude – perché è con l’innovazione che la nostra agricoltura e l’ambiente possono guardare con più fiducia alle sfide del futuro, soprattutto in termini di impatto ambientale e resilienza ai cambiamenti climatici».

L’entità dei contributi

I fondi disponibili del bando raggiungono la quota di 8.250.000 euro. Interamente finanziati attraverso le risorse messe a disposizione dall’Unione europea, col Next Generation UE (Ngeu), istituito dall’UE nel 2020. Anche con l’obiettivo di far fronte all’impatto della crisi dovuta alla pandemia del Covid-19.

I contributi possono coprire il 75% di tutti gli investimenti ammissibili, incluse le spese generali. Possono salire al 90% in caso di riconoscimento di specifiche maggiorazioni.

Minimali di contributo

Non sono ammesse domande di aiuto con un contributo minimo richiesto/concesso inferiore a 15.000 euro.

La possibilità di ottenere un anticipo

È possibile ricevere un anticipo fino al 50% del contributo ammesso a finanziamento. Il beneficiario deve presentarne richiesta. La somma è erogata solo successivamente all’inizio delle attività soggette a contributo. Ma solo dopo aver presentato di presentazione una garanzia fideiussoria rilasciata a favore di Artea.

Riproduzione riservata ©

Condividi su

Articoli correlati