GROSSETO. Un patto per incrementare le donazioni di sangue e plasma: questo è il protocollo d’intesa “Sangue si dona, non si versa” firmato oggi, martedì 11 giugno, fra la scuola edile grossetana e l’Avis di Grosseto. Con questo progetto si mira a sensibilizzare gli studenti della scuola edile a donare il sangue, un qualcosa che non solo fa bene alla collettività. Ma anche a loro stessi, visto che è necessario fare dei controlli periodici per poter donare il sangue.

«Il ragionamento che c’è dietro è racchiuso nel suo nome, ovvero che il sangue si dona non si versa – dice Carlo Sestini, presidente provinciale dell’Avis di Grosseto – Ci aspettiamo molte nuove adesioni e donazioni per quest’estate grazie a questo protocollo. Quest’anno, rispetto alle donazioni nello stesso periodo dell’anno passato, abbiamo già registrato un lieve aumento».

Come funziona il progetto

Per promuove la donazione del sangue Avis, durante le ore di lezione della scuola edile, parlerà con gli studenti dell’importanza delle donazioni. «Non parleremo solo di plasma e sangue, ma anche di quanto questo gesto possa aiutare il lavoratore a monitorare il suo stato di salute – dice Sestini – Infatti grazie ai controlli necessari sarà più semplice intervenire su eventuali malori sul posto del lavoro. Malori che spesso causano incidenti in azienda».

«Ci tengo a ricordare per i titolari d’azienda, che se un lavoratore va a donare il sangue e si assenta dal lavoro la giornata è retribuita dall’Inps – continua – E che stiamo modificando anche i nostri orari di apertura, per andare incontro ai donatori lavoratori. Infatti, grazie all’Asl sud-est, si può donare il pomeriggio e anche il sabato e la domenica».

Alla scuola edile in un anno ci sono circa 1000 studenti. «Il nostro obiettivo è abbassare gli incidenti sul lavoro e crediamo di fare un passo verso questo con questo protocollo d’intesa – dice Giuseppe Biagioli, direttore della scuola edile – Perché un dipendente controllato fa bene all’azienda. Basti pensare ai lavori estivi in un cantiere stradale con il caldo, magari con questi controlli riusciremo ad evitare malori sul lavoro».

La carenza di 0 negativo e la raccolta alimentare

L’Avis ha visto una carenza dei donatori di 0 negativo. «Abbiamo sempre bisogno di sangue e plasma, donare è fondamentale e da poco abbiamo passato una grossa mancanza di 0 negativo. Il sangue ci serve sempre – dice Sestini – Speriamo che con questo progetto molte persone possano avvicinarsi a questo mondo, soprattutto per i giovani. Perché donare richiede uno stile di vita corretto ed è qualcosa che fa la differenza, per questo è importante dare il giusto esempio a tutti».

Ci sarà anche una raccolta alimentare organizzata dalla parrocchia del san Francesco. «Colgo l’occasione anche per dire che sabato 15 giugno sarà possibile donare generi alimentari – dice Biagioli – per sostenere le famiglie che non riescono a fare la spesa. Sarà al supermercato Emi di Grosseto, in via Aurelia nord. Grazie di cuore a chi parteciperà».