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Donati 10mila euro di alimenti alla Caritas

I volontari ritireranno 1000 euro al mese dai supermercati Conad, nel mese di dicembre saranno duemila e comprenderanno anche prodotto natalizi
Conad dona alimenti alla Caritas
Conad dona alimenti alla Caritas

GROSSETO. A donarli sono i supermercati Conad di Grosseto. Che rinnovano anche in questo 2023 il proprio impegno a sostegno delle famiglie in difficoltà. Il contributo, di 10mila euro di alimenti alla Caritas diocesana sarà ritirato dai volontari.

Ritireranno 1000 euro di prodotti al mese a partire da aprile fino a novembre. A dicembre la donazione avrà un valore di 2mila euro e comprenderà anche dei prodotti natalizi. La prima consegna è già avvenuta nei giorni scorsi.

In particolare, si tratta di prodotti a lunga conservazione come pasta, legumi, pelati, ma anche omogeneizzati e altri alimenti per bambini.

«I supermercati Conad di Grosseto vogliono fare la loro parte»

«In questo momento di grande difficoltà per molte famiglie italiane – commenta Paolo degli Innocenti, presidente e socio di Clodia Commerciale, la società proprietaria dei negozi Conad di Grosseto – consolidando il sostegno all’azione di Caritas diocesana sul territorio, che rappresenta un riferimento importantissimo per la parte più fragile e indifesa della città».

«Nella mission di Conad c’è una costante – rimarca degli Innocenti – che è la volontà di riservare attenzione al territorio in cui operiamo, in termini di servizi, di valorizzazione dei produttori locali e di sostegno alle attività di volontariato e più in generale all’associazionismo»

Alessio degli Innocenti (Conad Grosseto) e don Enzo Capitani (Caritas Grosseto)
Alessio degli Innocenti (Clodia commerciale) e don Enzo Capitani (Caritas Grosseto)

Alberto Delporto, coordinatore dei servizi Caritas diocesani, accoglie con entusiasmo il rinnovato impegno di Conad. «Da parte di Caritas non c’è solo la gratitudine per questo sostegno continuativo che Conad ci offre e che per noi è preziosissimo – dice Delporto – ma è anche il segno di quella logica di rete che, come Caritas, cerchiamo sempre di perseguire e alimentare. Le donazioni non fanno solo bene al nostro magazzino – conclude – ma fanno bene anche al fatto che Caritas è un segno, dentro il territorio, di una prossimità che la Chiesa esprime verso chi fa più fatica. E sappiamo tutti che le fatiche, dopo la pandemia sono aumentate, in certi casi si sono aggravate e se ne sono affacciate di nuove».

La Caritas ha riaperto i locali di via Alfieri

Dopo circa due settimane di chiusura, mercoledì mattina sono tornati a pieno regime tutti i servizi di Caritas nella sede di via Alfieri. Qui i locali sono stati sottoposti ad un intervento di manutenzione ordinaria per renderli più sani, più accoglienti e più capaci di rispondere ai bisogni.


«Nonostante questa sede sia provvisoria, in attesa che prendano il via i lavori che ci porteranno nella nuova Caritas in via Pisa – dicono il direttore don Enzo Capitani e Alberto Delporto, coordinatore dei servizi – era importante e necessario intervenire. Finchè saremo qui, i locali devono soddisfare i bisogni a cui cerchiamo di rispondere».

«I lavori hanno riguardato la ritinteggiatura della cucina, dei corridoi, della sala mensa, dove abbiamo anche cambiato l’illuminazione potenziandola – dicono Capitani e Delporto – non trascurando comunque una logica di maggior risparmio energetico. In più – concludono – abbiamo installato una nuova caldaia e un nuovo boiler da mille litri, che insieme consentiranno di garantire sempre docce calde a tutti e di garantirne anche in numero maggiore».

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