GROSSETO. Il conto che gli ha presentato il tribunale, è salato: una condanna a due anni, due mesi e 20 giorni di carcere, 440 euro di multa, il pagamento delle spese processuali, mille euro di risarcimento di danno non patrimoniale a un dipendente del supermercato, 10 euro di risarcimento del danno patrimoniale e 3.300 euro di spese di lite da rifondere alla parte civile. Tutto questo, per una rapina da 10 euro.
Lo ha stabilito il giudice per l’udienza preliminare Sergio Compagnucci, all’esito del processo, celebrato con il rito abbreviato, nei confronti di Andrea Ulivelli, grossetano di 52 anni.
L’uomo, difeso dall’avvocato Simone Falconi, era accusato di rapina.
Prima chiede 5 euro, poi ne pretende 10
È il 28 aprile 2020 quando Ulivelli si presenta dentro al supermercato Lidl in piazza Marconi e chiede di parlare con il direttore. Poco prima aveva acquistato degli alcolici. Poi era tornato e dal dipendente che in quel momento era in ufficio, pretendeva di avere 5 euro. «O mi dai i soldi, o spacco tutto», gli aveva detto.
Il dipendente aveva chiamato il direttore per chiedere l’autorizzazione, ma Ulivelli aveva alzato il tiro: non più 5 euro, ne voleva 10. L’uomo, autorizzato dal direttore, nel portafogli aveva soltanto 7 euro: quando però si è diretto verso la cassa per prendere i 3 che mancavano, Ulivelli aveva cominciato a inveire anche contro la cassiera perché voleva un’unica banconota e non soldi in moneta.
Dal negozio era scattato l’allarme: quando i carabinieri sono arrivati in piazza Marconi, sono stati proprio loro a sentire il 52enne minacciare il dipendente, dicendogli che se avesse raccontato qualcosa ai militari, sarebbe tornato con la pistola.
Una lunga scia di reati
Non era la prima volta che Ulivelli aveva problemi con la giustizia. A maggio dello stesso anno era stato arrestato per rapina, poche settimane dopo era stato denunciato per furto aggravato. Aveva anche precedenti per reati contro il patrimonio, la pubblica amministrazione e l’incolumità personale oltre allo spaccio.
Per questo, il giudice Compagnucci non ha potuto ritenere che la rapina per la quale era stato imbastito il processo fosse un episodio sporadico ma – scrive il magistrato nella sentenza – «espressione di un abituale contegno delinquenziale».
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Redattrice di MaremmaOggi.
Per gli amici, è quella che scrive per mestiere di cronaca nera ma che ti chiede consigli su scarpe, borse e creme. Per i lettori di MaremmaOggi, è Francesca Gori, la redattrice che si tuffa a capofitto nelle storie più buie, senza mai perdere l'umorismo (nero, ovviamente).
Cresciuta a pane e romanzi noir, con una predilezione per i misteri irrisolti e le atmosfere alla Tim Burton, non ha mai superato la sua cotta adolescenziale per Mercoledì Addams.
Quando non è al lavoro a inseguire un’ultima notizia, la trovi con le cuffie nelle orecchie ad ascoltare musica a tutto volume. Ma il suo vero rifugio è il blu profondo del mare. Sott'acqua, dove il silenzio rompe finalmente il frastuono della vita frenetica e trova la pace.
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