GROSSETO. La frazione di Principina a Mare ospita uno dei litorali più caratteristici della Maremma. Il tratto delle capanne di tronchi che porta fino alla foce dell’Ombrone è tra i luoghi del cuore più fotografati dai turisti.
«Prima di raggiungere la spiaggia però, c’è da passare accanto a una pineta devastata – dice un residente – e per chi volesse entrarci a fare due passi è anche pericolosa».
Il tratto di pineta che accoglie una discreta vegetazione lungo via dello Squalo, infatti, ospita cumuli di rami abbattuti ma anche molti alberi troncati di netto. «La pineta qui è un disastro – prosegue il cittadino – Si parla tanto di turismo ma se questa area è così, le persone appena arrivano vanno subito via. Più che ambiente selvaggio qui è devastato».
Quel tratto di pineta è anche facilmente raggiungibile a piedi, seguendo una strada che porta al suo interno. Di luoghi dove sostare o passeggiare però, dopo poco, non se ne trovano. O meglio, sembrano non esserci. «Qui molti alberi sono crollati, è tutto rimasto a terra – prosegue – certo non mancano i tronchi dove potersi sedere. Se qualcuno volesse fare due passi nella vegetazione però, deve stare attento a dove mette i piedi. Così come dovrà fare attenzione che qualche pino non gli cada improvvisamente addosso».
Principina a mare, pini a terra
Purtroppo, come già segnalato da alcuni residenti sempre di Principina a mare, la frazione non sembra poter vantare la bellezza della pineta tra i suoi biglietti da visita. I pini arrivano fin sotto le case, seguono la strada e la ciclabile.
Alcuni, mastodontici, ospitati in zone della frazione godono di ottima salute. Altri invece è capitato che si rompessero proprio a due passi da dove circolano le persone o le bici.
La mozione sul rilancio delle pinete
Recentemente una mozione Pd, portata in consiglio comunale dal capogruppo Davide Bartolini, aveva portato delle proposte di rilancio delle pinete comprese nei comuni di Grosseto e Castiglione della Pescaia.
La mozione conteneva spunti per rilanciare le cosiddette “aree pinetate” come luoghi di ricerca per i tartufi ma anche come zone dove poter studiare e valorizzare sia la flora che la fauna locale.
La proposta Pd è misurata per un territorio di circa 485 ettari (circa il 20% del totale). Con un emendamento della maggioranza, che non ne snatura i propositi, è stata approvata nell’ultimo consiglio comunale.
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Nato a Grosseto, pare abbia scelto quasi da subito di fare l’astronauta, poi qualcosa deve essere cambiato. Pallino fisso, invece, è sempre rimasto quello della scrittura. In redazione mi hanno offerto una sedia che a volte assomiglia all’Apollo 11. Qui scrivo, e scopro. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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