Da Baglioni a Elio: la grande stagione del Moderno Skip to content

Da Baglioni a Elio: la grande stagione del Moderno

Dal 13 gennaio si torna a teatro. Soddisfatto il direttore Alberto Paolini: «I numeri ci hanno dato ragione, stiamo continuando a lavorare per offrire un cartellone di alto livello»
Elio nello spettacolo "Ci vuole orecchio"

GROSSETO. Elio, Arturo Brachetti, la cover band dei Queen: al teatro Moderno la mia dello spettacolo non è certo finita con l’anno nuovo. Sistema, la società che gestisce il teatro di via Tripoli ha fatto centro. La prima parte della stagione teatrale, che si è conclusa il 23 dicembre con il concerto di Claudio Baglioni, ha registrato il tutto esaurito quasi ad ogni spettacolo. E l’anno nuovo comincia con un altro grande nome della scena musicale italiana, quello di Elio che presenta lo spettacolo “Ci vuole orecchio” il 13 gennaio. 

Buona la prima

Quella cominciata nell’autunno del 2022 è stata la prima stagione teatrale che non ha dovuto subire il colpo di coda del Covid dopo due anni di chiusura forzata del teatro. «I numeri ci hanno dato ragione – dice Alberto Paolini, direttore di Sistema – siamo ripartiti quest’anno, dopo due anni di stop a causa della pandemia. Anche la serata del 30 dicembre è andata molto bene, il festival è stato molto apprezzato. Il teatro va ancora e va molto, le presenze registrate in questo inizio di stagione ci hanno dato ragione». 

Il 13 gennaio si riparte, con lo spettacolo con Elio, per proseguire con Arturo Brachetti, poi sarà la volta di Max Angioni e dello spettacolo “Le mine vaganti” per arrivare allo show rock sinfonico dedicato ai queen. «Un cartellone che punta sulla qualità – aggiunge Paolini – e che ci servirà a fare da apripista anche su quello che proporremo al pubblico per la primavera e per il prossimo autunno». 

L’ultima stagione pre-Covid del teatro Moderno, contò ben 67 rappresentazioni. «Torneremo a quei livelli – aggiunge il direttore di Sistema – Ma per ora il risultato raggiunto ci dice di aver intrapreso la strada giusta perché un risultato come questo, dopo i due anni di pandemia, non era certo scontato. 

Tutto il programma

Sono sei per ora gli spettacoli che arricchiscono la vita culturale della città. «Spettacoli ai quali speriamo – dice ancora Paolini – nei prossimi mesi, di aggiungerne altri dedicati soprattutto alla musica pop». 

Si parte il 13 gennaio con “Ci vuole orecchio”: nella coloratissima scenografia disegnata da Giorgio Gallione, Elio e cinque musicisti formano un’insolita e bizzarra carovana sonora.  A loro il compito di accompagnare lo scoppiettante confronto tra due saltimbanchi della musica, alle prese con un repertorio umano e musicale sconfinato e irripetibile, arricchito da scritti e pensieri di compagni di strada, reali o ideali, di “schizzo” Jannacci. De Beppe Viola a Cesara Zavattini, da Franco Loi a Michele Serra, da Umberto Eco a Fo o a Gadda. ( I biglietti si possono acquistare sul sito del Comune, al link https://comunegrosseto.ticka.it/ o al botteghino del teatro dalle 19 alle 21.

 

Si prosegue poi il 20 gennaio con Arturo Brachetti che presenta “Solo”, il grande one man show del più grande trasformista al mondo con oltre 60 nuovi personaggi, molti ideati appositamente per questo show, che appariranno davanti agli spettatori in un ritmo incalzante e coinvolgente. Sul palco i grandi classici dell’arte di Brachetti come le ombre cinesi, il mimo e la chapeaugraphie, e sorprendenti novità come la poetica sand painting e il magnetico raggio laser. (Biglietti: www.ticketone.it)

Il 22 gennaio tocca invece a Max Angioni con “Miracolato”: sul palco tutta la comicità con cui Max racconta un condensato delle proprie esperienze, dalle conversazioni ai tempi dei social, alla sua relazione con lo sport, alla maledizione di arrivare secondo, alle ormai note rivisitazioni dei miracoli.

Il 7 febbraio ci sono le “Mine vaganti” di Ferzan Ozpetek che firma la sua prima regia teatrale mettendo in scena l’adattamento di uno dei suoi capolavori cinematografici. (Info biglietti: https://comunegrosseto.ticka.it/ o presso il botteghino del teatro dalle 19 alle 21)

Musica e spettacolo aspettando la primavera

L’Orchestra della Toscana con Giuseppe Gibboni al violino, diretta da Diego Ceretta sarà invece sul palco del Moderno il 18 febbraio: le musiche sono quelle di Édouard Lalo / ‘Aubade’ da Divertissement per orchestra, Pëtr Il’ič Čajkovskij / Concerto per violino e orchestra op.35, Igor Stravinskij / Pulcinella, Suite, Darius Milhaud / Le boeuf sur le toit op.58. (Biglietti: 12 – 5 (under 19) – 10 euro tesserati Conad o Fondazione Cassa Risparmio di Firenze Acquistabile on line su Ticketgate.

 Il 4 marzo musica con Queen at the Opera, lo show rock-sinfonico interamente basato sulle leggendarie musiche dei Queen. In scaletta i classici indimenticabili e senza tempo come “We Are The Champions”, “Bohemian Rhapsody”, “We Will Rock You”, “The Show Must Go On”, “Radio Ga Ga”, “Another One Bites The Dust” saranno protagonisti assoluti dello show diretto dal maestro Isabella Turso, in cui il pubblico diventerà parte integrante di un’esperienza unica. Oltre 40 artisti sul palco, un’orchestra d’eccezione composta dai migliori musicisti del panorama musicale odierno – come il Maestro Prisca Amori, storica spalla d’orchestra di Ennio Morricone – e le grandi voci di Luca MarconiValentina FerrariAlessandro MarchiLuana Fraccalvieri e del soprano lirico Giada Sabellico, capaci di reinterpretare i più grandi successi della band. (Biglietti: www.ticketone.it, Info: www.facebook.com/queenattheopera )

È Claudio Bisio il super ospite del mese di marzo (in scena il 16) con La mia vita raccontata male, un po’ romanzo di formazione, un po’ biografia divertita e pensosa, un po’ catalogo degli inciampi e dell’allegria del vivere.  La mia vita raccontata male ci segnala che se è vero che ci mettiamo una vita intera a diventare noi stessi, quando guardiamo all’indietro la strada è ben segnalata da una scia di scelte, intuizioni, attimi, folgorazioni e sbagli, spesso tragicomici o paradossali. (Info e biglietti https://comunegrosseto.ticka.it/ o presso il botteghino del teatro dalle 19 alle 21). 

Doppio appuntamento, alle 15.30 e alle 1830 il 26 marzo con Alice nel paese delle meraviglie (biglietti su www.ticketone.it) per concludere il 7 aprile con “Canto libero” – Omaggio alle canzoni di Battisti e Mogol”: un tuffo nelle canzoni più belle dello storico duo che ha cambiato la storia della musica italiana, interpretate magicamente da una band di 10 elementi ed uno spettacolo curato nei minimi particolari. 

Sul palco, un ensemble di musicisti affiatati e già rodati nel corso di lunghe carriere, che portano avanti questo nuovo progetto con grande determinazione: la band propone uno spettacolo che omaggia si il periodo d’oro della storica accoppiata Mogol – Battisti, ma che va ben oltre alla semplice esecuzione di cover dei brani dei classici del repertorio. (Biglietti: www.ticketone.it).

Riproduzione riservata ©

Condividi su

Articoli correlati