GROSSETO. Un albero di Giuda che non era stato censito tra quelli che il Comune vuole abbattere. Una pianta ritenuta quindi sicura. Che però è crollata improvvisamente su un furgone, colpendo a una spalla un uomo di 33 anni, salvato dalla portiera del mezzo dal quale era appena sceso.
È successo giovedì 20 novembre, in via Giusti. Poco prima che si riunisse la commissione di garanzia in Comune per discutere dell’abbattimento dei 215 alberi in città.

Il Cercis siliquastrum è crollato all’improvviso finendo su un furgone parcheggiato lungo la strada.
A bordo c’era un 33enne, sceso dal mezzo pochi istanti prima dell’impatto. L’uomo stava facendo il giro del furgone e aveva appena aperto lo sportello lato passeggero: un gesto che gli avrebbe salvato la vita.
Salvato dallo sportello del furgone
Il furgone era parcheggiato fra la ciclabile e le abitazioni. Il 33enne era appena sceso, aveva fatto il giro del mezzo e si stava posizionando accanto allo sportello del passeggero quando la pianta è precipitata.
Il ramo più pesante ha colpito lo sportello aperto, evitando che lo schianto coinvolgesse direttamente l’uomo.
L’autista è stato comunque preso alla spalla, riportando un trauma lieve: trasportato in ospedale dall’ambulanza dell’Humanitas, è stato classificato in codice 1, quindi senza gravi conseguenze.
L’albero non era tra quelli previsti per il taglio
L’episodio è avvenuto pochi minuti prima della riunione in Comune della commissione di garanzia chiamata ad affrontare la contestata decisione sul taglio di 215 alberi in città.
Secondo la perizia comunale, però, l’albero caduto non rientrava tra le piante da abbattere. In via Giusti è previsto l’intervento su 5 pini situati davanti ai portici, ma il Cercis caduto non figurava nell’elenco.

Sul posto, oltre al personale del 118, sono intervenuti gli agenti della polizia municipale.



