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Corriere ucciso, sopralluogo del Ris nella villetta

I militari del reparto investigazioni scientifiche hanno prelevato campioni su entrambi i piani dell’abitazione dove potrebbe essere stato nascosto Nicolas Del Rio
I carabinieri del Ris nella villetta di Case Sallustri

ARCIDOSSO. Si sono presentati con le tute bianche addosso, i guanti e i copri scarpe. E per tutto il giorno hanno raccolto campioni sui due piani dei quali è composta la villetta di Case Sallustri, dove il 25 giugno è stato ritrovato, nel pozzo che si trova in giardino, il corpo senza vita di Nicolas Mathias Del Rio

Il sopralluogo dei carabinieri del Ris è andato avanti fino alla tarda serata. Erano stati i sostituti procuratori Valeria Lazzarini e Giovanni De Marco a chiedere il loro intervento, già prima che fosse trovato il corpo del quarantenne. 

I Ris a caccia di campioni

Tanti i campioni che sono stati prelevati nella villetta dove – è una delle ipotesi degli investigatori – potrebbe essere stato rinchiuso Nicolas prima di essere stato ucciso. Strangolato, probabilmente, o soffocato prima di essere calato nel pozzo, dov’è stato trovato su indicazione di Klodjan Gjoni, l’albanese di 33 anni rinchiuso nel carcere di Regina Coeli a Roma. 

L’uomo è stato il primo a parlare con i magistrati, per raccontare la sua verità. Ed è stato lui a far ritrovare il corpo del corriere nel pozzo. Era avvolto nei teli, con la testa coperta da un sacchetto di plastica. 

I militari del Reparto investigazioni scientifiche hanno quindi raccolto tutti i campioni necessari per ricostruire quello che è successo dal 22 maggio, giorno della scomparsa di Del Rio, al 25 giugno, giorno in cui il suo corpo è stato trovato. 

Altri accertamenti saranno fatti nei prossimi giorni, quando verranno analizzati e saranno prelevati campioni dal furgone dato alle fiamme e dagli altri veicoli utilizzati dalla banda per mettere a segno la rapina delle borse. 

Il terzo uomo verso l’interrogatorio

Gjoni e Ozkurt Bozkurt (difeso dall’avvocato Diego Innocenti), sono già stati interrogati dai magistrati. Emre Kaia, invece, martedì 2 luglio ha avuto un colloquio in carcere con il suo avvocato, Federico Cocchi, grazie alla presenza dell’interprete dal turco, che finalmente è stato trovato. 

Ci sarà bisogno probabilmente di un secondo colloquio, prima che l’uomo si presenti ai sostituti procuratori Lazzarini e De Marco. 

Nuovi accertamenti sulla salma e sui telefoni

La Procura intanto ha disposto nuovi accertamenti, sia sui campioni prelevati durante l’autopsia sul corpo di Nicolas Del Rio che sui telefoni cellulari sequestrati. 

Sulla salma dovranno essere eseguiti accertamenti tossicologici per capire se sia stata somministrata qualche sostanza. Foto, video, messaggi, telefonate saranno invece passate al setaccio dai tecnici, per tentare di ricostruire per filo e per segno i dettagli di questa terribile vicenda. 

 

 

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  • Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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