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Consorzio degli artigiani edili: 50 anni di esperienza e innovazione

Il presidente Vichi: «L’unione fa ancora la forza; ci auguriamo che il consorzio cresca, anche con nuove, giovani imprese»
I soci del Cograe

GROSSETO. Ieri sera, 28 ottobre, la “festa di compleanno”. Un momento di emozione per il Cograe: è un pezzo di storia della provincia, e ha compiuto 50 anni di attività.
Quattordici le imprese associate e centinaia i clienti. Questi i numeri del consorzio grossetano degli artigiani edili. Dietro alle cifre, tante anime e persone che hanno messo nel loro lavoro forza, impegno e dedizione, raggiungendo risultati ben visibili a tutti.

Nato il 28 ottobre del 1972 per volere di un gruppo di imprenditori, il Cograe rimane uno dei pochi consorzi fondati tra gli anni Settanta e Ottanta ancora attivo.

L'ufficio tecnico e i direttori del Cograe

La cena all’hotel Granduca di Grosseto, per festeggiare l’importante anniversario, ha visto partecipare rappresentanti delle istituzioni, soci, organismi e dipendenti di Cna Grosseto. Insieme a loro, molti altri ospiti: è stata una vera festa di città e provincia. Ma è stata anche un’occasione per ribadire i valori su cui si posa l’attività del Cograe e per rafforzare uno spirito di appartenenza che è già, come ricorda Vichi, molto forte.

Il presidente Vichi, specchio di un consorzio vitale

 
Francesco Vichi, presidente del consorzio, è una persona concreta, pragmatica. L’azienda della sua famiglia fa parte del consorzio dal 5 settembre 1985, lui ne è consigliere dal 2013. E i suo impegno lo ha coronato presidente nel 2015. 
«Sono onorato di ricoprire il ruolo di presidente in occasione di questa importante ricorrenza – ha detto Vichi – perché nonostante il periodo difficile che le imprese e i cittadini stanno vivendo, dopo l’esperienza terribile della pandemia e del lockdown e dopo le difficoltà legate ai bonus edilizi e alla cessione dei crediti, la nostra struttura è riuscita a contenere le problematiche». Secondo Vichi c’è un altro valore aggiunto nel progetto di lavorare in consorzio: «Quello di portare avanti un’idea di comunità che forse non è più molto ‘di moda’, ma che permette di fare qualcosa di concreto per gli altri» sostiene Vichi.
Riccardo Breda e Francesco Vichi
Il presidente Vichi, per esempio, si riferisce ai tanti alloggi costruiti nelle zone Peep della città. «Che hanno permesso a tante famiglie di comprare la prima casa, appartamenti di qualità a prezzi sostenibili – conclude – Anche perché nella logica del Cograe, da sempre, c’è attenzione al cliente e al fruitore finale e quindi la nostra è una continua ricerca delle migliori materie prime, delle soluzioni più nuove, delle tecnologie più adeguate».
 

Una serata di emozioni e riconoscimenti

Durante la serata sono stati consegnati dei riconoscimenti ai soci fondatori presenti, Egidio Mangiavacchi e Ezio Vannucci. Ai presidenti che si sono avvicendati in questi cinquant’anni alla guida del consorzio, come Ado Vichi e Elfio Bruni, ma anche ai direttori che hanno guidato l’attività, come Paolo Migliorini, Marco Frassinetti, Alfredo Velasco e Gianmarco Benini. premiati anche due dipendenti “storici” del consorzio: Carlo Barabesi e Pietro Michele Bianchi.
 
 
Una serata dai toni solenne, ma allo stesso tempo dal clima familiare. «Desideravamo che emergesse questa caratteristica del Cograe – dice Vichi –  il fatto che siamo una squadra, fatta di imprese edili e stradali tutte grossetane, che lavora in rete perché sa che lavorare insieme fa crescere. Entrare a far parte della nostra realtà è un valore aggiunto, perché lavorare insieme permette di ridurre la fatica che raggiungere singolarmente alcuni obiettivi richiede».
«Inoltre  – prosegue – chi fa parte del Cograe può sempre contare sul supporto della nostra associazione di riferimento, la Cna, che ci sostiene con i servizi, con la consulenza e con l’attività di tutela. Per questo invitiamo le giovani imprese del settore ad avvicinarsi al consorzio: perché dall’unione di esperienza e innovazione può derivare la crescita».
 
Nei prossimi mesi Vichi intende continuare con il lavoro da sempre portato avanti e far fronte comune di fronte alle difficoltà legate all’aumento dei prezzi, all’incertezza generalizzata, al problema della cessione dei crediti non ancora risolto. «Senza mai perdere di vista – conclude – l’obiettivo sociale: quello di dare risposte ai bisogni abitativi delle persone».
 

La storia del Cograe

 

I soci fondatori

Il 28 ottobre 1972, di fronte al notaio Germano Giorgetti, sottoscrissero gli atti per la nascita del Cograe gli artigiani: Almo Ambrosini, Fabio Fantoni, Ademaro Landoni, Enio Pieralli, Giuseppe Torrioni, Lido Bartalucci, Mario Fedeli, Egidio Mangiavacchi, Eugenio Sarcoli, Ezio Vannucci, Delfino Catoni, Nello Fontana, Alvaro Marzocchi, Silvano Scalzi, Orio Checcacci, Idan Francioli, Fulvio Moretti, Rambaldo Severi, Euro Colosi, Vittorio Francioli, Stelvio Nativi, Rino Severi, Renato Colosi, Luciano Grechi.

La premiazione dei soci storici

I presidenti

Alla guida del Cograe: Renato Colosi (dal 1972 al 1977), Mario Fedeli (fino al 1978), Emido Bartolini (fino al 1997), Ado Vichi (fino al 2003), Marcello Di Rosa (fino al 2009), Elfio Bruni (fino al 2015) e Francesco Vichi.

I soci attuali

Sono quattordici le imprese associate, composte da: Roberto Bonguerri, Saverio Banini, Graziano Banini, Massimiliano Banini, Ettore Bruni, Elfio Bruni, Ado Vichi, Francesco Vichi, Alessandro Guerri, Alessio Guerri, Fabio Mangiavacchi (vicepresidente), Roberto Mascelloni, Mauro Pagliarin, Enrico Catarinelli, Rossano Massai, Evio Torti, Francesco Torti, Federico Torti.

Il collegio dei revisori

Nicola Pagliarin (presidente), Lucio Moroni, Renzo Alessandri

 

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  • Federico Catocci

    Nato a Grosseto, pare abbia scelto quasi da subito di fare l’astronauta, poi qualcosa deve essere cambiato. Pallino fisso, invece, è sempre rimasto quello della scrittura. In redazione mi hanno offerto una sedia che a volte assomiglia all’Apollo 11. Qui scrivo, e scopro. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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