Ciani: «Meglio l'obbligo vaccinale subito» | MaremmaOggi Skip to content

Ciani: «Meglio l’obbligo vaccinale subito»

Per il segretario di Confartigianato Grosseto il super green pass e l’obbligo vaccinale per gli ultra 50enni non sono risolutivi
Mauro Ciani
Mauro Ciani

GROSSETO. «Ancora una volta il Governo ha dimostrato la sua non capacità di affrontare radicalmente una situazione. Si è preferito cercare una mediazione che non scontentasse alcune parti della popolazione senza tener presente che, in questo modo, si rischia di prolungare questa terribile epidemia e dare il colpo di grazia al sistema produttivo italiano e maremmano che sono pericolosamente in affanno».

Per Mauro Ciani, segretario di Confartigianato Grosseto, pur riconoscendo che con il super green pass e l’obbligo vaccinale per gli over 50, il governo sta andando nella direzione sperata, è mancato il coraggio di scelte impopolari per una parte della popolazione, ma necessarie.

«Avremmo preferito un obbligo vaccinale subito – spiega Ciani – che avrebbe garantito una minor diffusione dei contagi, meno ricoveri e meno disagi negli ospedali e avrebbe consentito all’economia di non fermarsi, assicurando lavoro agli imprenditori, sostentamento ai dipendenti e alle loro famiglie.

L’introduzione del super green pass e l’obbligo vaccinale per gli ultra 50enni, anche se terribilmente tardivi, sono un passo avanti, ma non risolutivo. La variante Omicron, anche se apparentemente meno pericolosa, è particolarmente contagiosa e, malgrado gli ultimi provvedimenti, stanno aumentando con una velocità non prevista i positivi, il sistema sanitario e sempre più sotto pressione e saranno ancora tanti i lavoratori che saranno costretti a stare in isolamento.

Non va inoltre sottovalutato che qualcuno potrebbe avere qualche breve malessere a seguito del vaccino e che, anche in questo caso, dovrà giustamente stare a riposo. Tutto questo non giova a un Paese e a un territorio come la Maremma che vivono anche grazie ad un tessuto economico fatto da piccole e micro imprese che non possono permettersi il lusso di stare ferme. È in ballo la salute dei cittadini e delle imprese – conclude Mauro Ciani – e ci aspettiamo con urgenza altre scelte, come ristori e agevolazioni, che sostengano da una parte le famiglie e dall’altra un sistema economico e produttivo già duramente provato dai rincari delle materie prime e dall’energia».

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