Colpo da 300.000 euro: ecco come hanno fatto i truffatori | MaremmaOggi Skip to content

Colpo da 300.000 euro: ecco come hanno fatto i truffatori

La tecnica utilizzata, la fuga, l’arresto. La 32enne in carcere ha chiamato l’anziana spacciandosi per sua figlia: «Mamma, ho ucciso un motociclista, dagli tutto quello che hai». La donna è stata accompagnata a casa dal falso maresciallo che le ha rubato tutto
Oro e lingotti ritrovati dai carabinieri

GROSSETO. I soldi, l’oro e i lingotti li aveva nella sua casa, in città. Lei era nella sua seconda casa, quando il mondo le è crollato addosso: sua figlia – le hanno detto – aveva investito un motociclista e lo aveva ucciso ed era stata arrestata. Sarebbe finita in carcere con il marito, se l’anziana, una donna di 89 anni, non avesse pagato. 

Per convincerla a farlo, quando il falso maresciallo si è presentato alla porta della casa al mare della donna, le ha messo il cellulare all’orecchio. dall’altra parte c’era una donna, che la implorava, in lacrime: «Mamma, sono io. Dagli tutto quello che hai, altrimenti finisco in galera». 

Il viaggio da incubo con il truffatore

Soldi, oro, lingotti per 300.000 euro: è questo il bottino che il falso maresciallo, un uomo sulla sessantina e la sua complice, una donna di 32 anni, entrambi originari di Napoli, sono riusciti a portare via da casa della donna. 

Mentre l’anziana cercava di capire cosa stesse succedendo, racimolando i soldi da consegnare all’uomo, lui si è messo a cercare trovando nell’abitazione quel tesoretto. Soldi e oro messi via nel corso di una vita. 

Tutti quei preziosi non erano nella casa al mare dove si trovava venerdì 15 settembre l’89enne. Erano in quella in città dov’è stata accompagnata dal truffatore. È salita sull’auto sulla quale poi la coppia, una volta ottenuto quello che volevano, è scappata. 

L’indagine lampo dei carabinieri

Una volta ripartiti con un sacchetto di plastica con 300.000 euro di bottino all’interno, i due si sono diretti verso sud senza però fare i conti con i carabinieri che erano stati avvisati dai parenti dell’anziana

La donna, terrorizzata per quello che poteva succedere a sua figlia, ha dato l’allarme. I militari del comando si sono messi subito al lavoro; avevano soltanto tre numeri della targa della Volkswagen sulla quale i due erano scappati e sapevano che si trattava di un’auto di colore bianco. 

Hanno controllato tutte le telecamere disponibili, isolando il passaggio delle vetture compatibili fino a fare bingo e individuare l’auto dei fuggitivi. 

Mano a mano che la vettura viaggiava verso sud, sulla strada sono stati organizzati posti blocco. Fino a quello che è costato ai due truffatori – e a questo punto anche ladri – l’arresto, ad opera di una pattuglia della polizia stradale di Cassino

Nell’auto è stato trovato il sacchetto con soldi e ora, che è stato sequestrato e che presto verrà restituito all’anziana. 

Il sessantenne e la trentaduenne sono stati arrestati: dopo l’udienza di convalida, i due sono rimasti in carcere. 

Autore

  • Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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