Colpito da un cinghiale nell'Ilva: «Il branco deve tornare nel bosco» | MaremmaOggi Skip to content

Colpito da un cinghiale nell’Ilva: «Il branco deve tornare nel bosco»

L’uomo è caduto a terra dopo essere stato colpito da un cinghiale in fuga. «Non mi ha caricato, fuggiva impaurito». E adesso la sua preoccupazione è la femmina con i cuccioli vengano abbattuti
I cinghiali all’interno dell’Ilva

FOLLONICA. La convivenza tra gli uomini e gli animali selvatici non sempre è semplice e ovviamente richiede un approccio che tenga conto dei comportamenti naturali e istintivi di questi ultimi. Se poi l’incontro avviene in un ambiente urbano l’esperienza può avere dei risvolti pericolosi. Lo sa bene il cittadino che la scorsa settimana si è ritrovato a terra dopo essere stato colpito da un cinghiale.

L’incontro nell’Ilva

Il piccolo branco – una scrofa con cinque cuccioli – che lo scorso 6 giugno è stato avvistato all’interno dell’ex Ilva, è protagonista di questa disavventura finita fortunatamente bene per il malcapitato. L’uomo è infatti incolume anche ovviamente si è preso uno spavento. L’episodio si è verificato di fronte alla biblioteca della Ghisa, all’interno dell’Ilva.

Il follonichese si trovava lì intorno alle 19.30 e, visto il gruppetto di chinghiali che stavano razzolando indisturbati, si è avvicinato per osservarli meglio. «Mi sono avvicinato per vedere meglio i cinghialini – dice – La mamma non aveva un atteggiamento ostile, anzi stavano mangiando qualcosa. Poi un rumore, forse un cane arrivato in lontananza, l’ha spaventata e ha indietreggiato improvvisamente. È stato così che mi ha colpito: non voleva assolutamente caricarmi, mi ha colpito camminando indietro; ero nella sua traiettoria e sono finito improvvisamente a terra».  Il cinghiale è quindi scappato via e i cuccioli lo hanno seguito.

«Non voleva aggredirmi, era impaurita»

Adesso la preoccupazione dell’uomo è che non venga fatto del male agli animali: «Ci tengo a precisare che la femmina con i cuccioli non voleva aggredirmi, ho sbagliato io ad avvicinarmi non valutando l’eventuale pericolo. Non voglio che questo episodio possa comportare un abbattimento. Spero che chi di dovere riesca a recuperarli per rimetterli nel loro ambiente naturale».

Le guardie venatorie da tempo stanno cercando i cinghiali in giro per Follonica. Il Comune ha fatto sapere che già dal 26 maggio è stato richiesto l’intervento della Regione e le guardie venatorie sono andate sul posto per allontanare gli animali e portarli fuori dal centro abitato. 

Richiesta attenzione alla cittadinanza

«Siamo intervenuti con prontezza e responsabilità per garantire l’incolumità dei cittadini e la tutela dell’ambiente urbano» dichiarano il sindaco Matteo Buoncristiani e il vicesindaco e assessore all’Ambiente Danilo Baietti. «La convivenza con la fauna selvatica va gestita con equilibrio, ma è fondamentale impedire che la presenza dei cinghiali si trasformi in un pericolo. Sono stati individuati una mamma con cinque piccoli, allertate le Forze dell’ordine, i Carabinieri forestali e la Polizia provinciale. Chiediamo al momento qualche attenzione in più a chi frequenta la zona”.

Il Comune invita la cittadinanza a non avvicinarsi agli animali, a non abbandonare rifiuti che possano attrarli, a non dar loro da mangiare, e a segnalare tempestivamente nuovi avvistamenti al numero della polizia municipale o agli uffici competenti, così come alla polizia provinciale.

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