GROSSETO. Prodotti per la cura e l’igiene, kit per il primo soccorso, medicamenti, bende, garze e dispositivi di protezione, medicinali vari: sono questi alcuni dei beni che il Coeso ha donato per i profughi ucraini.
Proprio nei giorni scorsi dieci pacchi con una fornitura di questi materiali sono stati consegnati alla parrocchia dell’Addolorata, a Grosseto, perché potessero partire poi i tir che, dal capoluogo maremmano, sono diretti al confine con l’Ucraina.
Intanto gli operatori del Coeso società della salute sono in prima linea anche per l’accoglienza dei profughi arrivati sul territorio: attraverso le attività all’hub della Rugginosa e con il supporto per le azioni di interpretariato e mediazione culturali negli altri punti di accoglienza attivati sul territorio.
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Nato a Grosseto, pare abbia scelto quasi da subito di fare l’astronauta, poi qualcosa deve essere cambiato. Pallino fisso, invece, è sempre rimasto quello della scrittura. In redazione mi hanno offerto una sedia che a volte assomiglia all’Apollo 11. Qui scrivo, e scopro. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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