GROSSETO. Cinque sindaci, grembiule e mattarello alla mano, si sono messi in gioco per imparare a fare il vero tortello maremmano.
Una mattinata diversa dal solito, quella di oggi all’hotel Granduca di Grosseto, dove la politica ha lasciato spazio alla cucina e alla tradizione.
A lanciare la sfida è stata l’Associazione tortello maremmano, insieme a Confesercenti, per promuovere la cultura gastronomica locale e la tutela del piatto simbolo della Maremma.
Le sindache ai fornelli (e un sindaco tra loro)
Hanno raccolto l’invito quattro sindache – Elena Nappi (Castiglione della Pescaia), Francesca Travison (Scarlino), Stefania Ulivieri (Gavorrano) e Irene Marconi (Massa Marittima) – e un sindaco: Antonfrancesco Vivarelli Colonna, primo cittadino di Grosseto.
Tutti affiancati da cuochi esperti che da anni custodiscono la tradizione nei propri ristoranti: Sandro Signori, Massimo Bucci, Niccolò Ermini e Roberto Delli, titolare dei Pastai in Maremma e vicepresidente dell’associazione.
Sotto il loro sguardo attento, gli amministratori hanno preparato l’impasto, il ripieno di ricotta ed erbe sminuzzate, e chiuso i tortelli “come si deve”: su tre lati, come vuole il disciplinare.
Tutelare la tradizione e puntare all’Igp
L’associazione, nata su iniziativa di Confesercenti e di un gruppo di ristoratori, ha l’obiettivo di proteggere e valorizzare il tortello maremmano originale dalle imitazioni.
È già stato creato un marchio collettivo geografico, con un disciplinare che ne definisce peso (tra 50 e 70 grammi), forma e ingredienti, nel pieno rispetto della tradizione.
«Questa iniziativa – spiega Roberto Delli, vicepresidente dell’associazione – sostiene il nostro prodotto territoriale per eccellenza. I sindaci hanno partecipato con entusiasmo, dal primo impasto al piatto finito, condividendo il valore di una tradizione che arriva da lontano. Speriamo sia di buon auspicio per ottenere il riconoscimento Igp».
Un ringraziamento speciale è andato anche a Conad, che ha fornito la materia prima per la giornata.
Insieme per la cucina italiana patrimonio dell’Umanità
L’evento di oggi è stato organizzato anche a sostegno della candidatura della cucina italiana a patrimonio immateriale dell’Umanità.
Un modo concreto per unire istituzioni, associazioni e ristoratori intorno a uno degli elementi più autentici dell’identità maremmana.
Domenica 25 ottobre la grande sfida dei sindaci a Follonica
La passione per la cucina non finisce qui. Domenica 25 ottobre a Follonica si terrà la grande sfida dei sindaci organizzata da Insieme in rosa.
A “scontrarsi” tra mattarelli e ricotta saranno gli amministratori di Castiglione della Pescaia, Civitella Paganico, Follonica, Gavorrano e Roccastrada.
L’evento avrà anche un fine solidale: il ricavato sarà destinato all’acquisto di nuove apparecchiature per l’ospedale di Massa Marittima, come spiega la presidente Donatella Guidi.





