MARINA DI GROSSETO. Avete presente la sensazione che si prova quando ci si trova in un posto del cuore? Quel benessere profondo, totalizzante, che ci fa sentire in pace con noi stessi e con ciò che ci circonda, nel luogo dove vorremmo restare per sempre, se solo potessimo. Ecco, il Cieloverde Camping Village è uno di quei rari luoghi dove ci si sente così – bene per davvero, e non tanto per dire.
Sotto ai pini secolari, circondati dal verde, con i raggi del sole che filtrano dall’alto, si capisce che in fondo la felicità è un’idea semplice. Basta creare le circostanze giuste affinché accada, e ci travolga con il suo potere. Non è una questione di perfezione, sia chiaro: quando abbiamo incontrato Luca Doccini e Alessandro Bucalossi qualche settimana fa, il campeggio Cieloverde era ancora chiuso e ben lontano dalla sua vera identità, dalla vitalità e dall’allegria dell’estate.
Eppure, anche a cavallo tra l’inverno e la primavera, l’aria che si respira al campeggio Cieloverde è la stessa. Come se tutta la gioia e il divertimento non se andassero insieme agli ultimi turisti, ma rimanessero custoditi lì da Luca, Alessandro e dalla famiglia Bucalossi, nell’attesa di riaprire le porte a un’altra stagione. Di tornare ad accogliere tutti i gruppi e le famiglie che continuano a scegliere il Cieloverde e Marina di Grosseto come meta per le loro vacanze.
Perciò, è proprio con Luca, Alessandro e con Elisabetta Bucalossi che ci siamo seduti per farci raccontare la ricetta del successo del Cieloverde Camping Village. Una ricetta a cui ogni generazione della famiglia Bucalossi ha contribuito e continua a contribuire, portando il proprio gusto, la propria visione di imprenditorialità e di accoglienza nel rispetto del passato e della tradizione.
Un’eredità da preservare
Tre fratelli e 200 ettari di pineta: è così che inizia la storia del Cieloverde Camping Village. «Agli inizi degli anni Settanta, a mio padre Ulrico e ai suoi due fratelli Enrico e Franco fu proposto di prendere in carico 200 ettari di pineta a Marina di Grosseto», racconta Elisabetta Bucalossi. «La nostra era già una famiglia di imprenditori, e in quella proposta venne riconosciuta un’opportunità per diversificare gli affari».
Così, i tre fratelli Bucalossi decidono di avviare le trattative con il Comune di Grosseto, fino a raggiungere l’accordo che a cavallo tra il 1973 e il 1974 permette loro di iniziare ufficialmente i lavori dentro alla pineta di Marina di Grosseto. «Nel piano regolatore proposto dal Comune era già incluso quello che sarebbe diventato il logo del Cieloverde», ricorda Elisabetta. «In breve tempo, grazie al supporto dei migliori professionisti del settore, mio padre e i suoi fratelli riuscirono a costruire 750 piazzole e 12 nuclei igienici».
All’epoca, Elisabetta era ancora molto giovane, ma grande abbastanza da ricordare con consapevolezza l’apertura del Cieloverde e fare la sua parte, fin da subito, all’interno del campeggio. «Ho iniziato occupandomi dell’accoglienza, e sono cresciuta pian piano insieme al Cieloverde, sia personalmente che professionalmente». Finché, pochi anni dopo, Ulrico, Enrico e Franco Bucalossi decidono di prendere ognuno la propria strade.
Riuscite a indovinare chi ha continuato a occuparsi del Cieloverde?
La nuova generazione alla guida del Cieloverde
Ufficializzata la proprietà e la gestione esclusiva del Cieloverde, Ulrico guarda avanti insieme a Elisabetta e Roberto, i suoi due figli. Gli anni passano, e il campeggio continua a crescere insieme a una nuova generazione della famiglia Bucalossi. Nel 2001 Luca, il figlio di Elisabetta, e Alessandro, il figlio di Roberto, sono finalmente pronti a entrare in gioco, portando con sé una visione rinnovata di imprenditorialità e di accoglienza.
Sono loro a raccontarcelo: «Prima del nostro arrivo, i nostri genitori e nostro nonno erano già riusciti a rendere il Cieloverde un’istituzione, un punto di riferimento per le vacanze, il benessere e il divertimento di turisti provenienti da tutta Italia», ci dice Luca. «Se io e Luca abbiamo potuto – e possiamo ancora – dare il nostro contributo, è solo perché ci sono state lasciate in eredità delle fondamenta più che solide», prosegue Alessandro. «Perciò, non perdiamo di vista il passato, e ci impegniamo a portare avanti la storia del Cieloverde nel rispetto del lavoro che è stato fatto prima di noi».
Un paradiso per le famiglie…
Da sempre, l’obiettivo del Cieloverde e del suo staff è offrire a tutti gli ospiti un’esperienza immersiva all’interno della pineta secolare di Marina di Grosseto. Vacanze all’insegna del benessere e del divertimento, che grazie all’impronta di Luca e Alessandro sono sempre più orientate verso le esigenze delle famiglie e degli amanti dello sport: «Il nostro non è un semplice campeggio, ma è stato concepito per essere una piccola città», spiega Luca.
«Solo per quanto riguarda la ristorazione, abbiamo un bar con pasticceria, una gelateria, un ristorante, una pizzeria. E poi ancora, un supermercato, una rivendita di tabacchi e di giornali, un bazar, una pescheria, aree apposite per barbecue e un punto di ristoro in prossimità della spiaggia, che dista 800 metri dal cuore del villaggio».
Oltre a questo, il Cieloverde si assicura di mettere a disposizione delle famiglie e dei bambini la piscina, due parchi giochi, piste da ballo dove godere di intrattenimenti danzanti, un cinema e una fitta programmazione di animazione con spettacoli per un divertimento assicurato. Dall’anno scorso, è inoltre attivo all’interno del campeggio il servizio di dog sitting – perché anche i nostri amici animali sono parte integrante della famiglia.
…e per gli amanti dello sport
Quando si parla di vacanze, non è detto che tutto debba ridursi al riposo e al mettere in standby la propria routine. Anzi, chi è abituato a fare attività fisica con costanza, spesso desidera proseguire l’allenamento anche in ferie, tra una pausa di relax e un momento di svago. «Noi per primi siamo grandi amanti dello sport», dice Alessandro, «e comprendiamo bene le esigenze di chi vuole continuare a fare sport anche in vacanza».
Non a caso, per gli appassionati e gli sportivi al Cieloverde c’è l’imbarazzo della scelta. All’interno del campeggio, è possibile trovare campi per ogni attività – calcetto, pallavolo, basketball, bocce, tiro con l’arco, nuoto e cross training. E poi percorsi in mezzo alla pineta, da fare a piedi o in bicicletta, e il beach volley in spiaggia.
Inoltre, a pochi passi dal campeggio, sono a disposizione degli ospiti campi da tennis e, per chi ama l’equitazione, maneggi che permettono a grandi e piccoli di godere di indimenticabili esperienze a cavallo.
Un’oasi per migliaia di persone
Oggi, il Cieloverde Camping Village si estende su 1260 piazzole e alle classiche aree da campeggio e da tenda ha aggiunto spazi per camper, roulotte, case mobili e bungalow. Ogni anno, sono migliaia i turisti che continuano a sceglierlo come meta delle loro vacanze. Migliaia di persone che danno a Luca, Alessandro e alle loro famiglie la forza e l’entusiasmo di andare avanti, e di continuare a scrivere la storia del Cieloverde.
«Molti sono i traguardi che abbiamo già raggiunto, ma il viaggio non finisce qui», dice Luca. «Vogliamo continuare a migliorarci, e a rendere il nostro campeggio sempre più accessibile, sempre più all’avanguardia, sempre più attrezzato. Per tutti i nostri ospiti, quelli che da anni tornano a trovarci, e quelli che per la prima volta vorranno accordarci la loro fiducia», conclude Alessandro.
Perciò, come ogni anno, il Cieloverde Camping Village vi aspetta dalla fine di maggio fino al prossimo settembre, per un’estate all’insegna del benessere e del divertimento!
Via della Trappola 181, 58100 Marina di Grosseto
