FOLLONICA. Si è svolta domenica 12 novembre la quarta tappa del XV° Giro d’Italia di ciclocross. Per la terza volta consecutiva, la città del Golfo ospita il Trofeo Galileo Centro Medico Città di Follonica dedicato alle “due ruote su fango”, un percorso tracciato e allestito al Parco Centrale dove varie categorie si disputeranno i migliori tempi che riusciranno ad ottenere per completarlo tutto.
Tempo perfetto anche quest’anno, con la pioggia della mattina che ha permesso al terreno di rendersi adeguatamente fruibile e poi un tiepido sole che ha accompagnato gli atleti per il tempo della gara.
Una tappa da incorniciare
Sono complessivamente 450 gli atleti, dalle giovanili agli èlite passando per i cicloamatori, ad essere scesi in campo in quello che un tempo era l’ippodromo cittadino di Follonica e oggi è un’apprezzata arena spettacoli, a dirla tutta un vero e proprio stadio del ciclocross grazie ai caratteristici terrapieni che sono diventati col tempo il simbolo del percorso maremmano.
Non possono che esserne compiaciuti quindi gli organizzatori, ovvero il tandem Free Bike Pedale Follonichese 1966 & ASD Impero, che con il coordinamento dell’ASD Romano Scoti hanno tribolato non poco negli scorsi giorni e nelle scorse notti, quando il forte vento, per fortuna oggi assente, ha più volte rovinato l’allestimento del percorso, costringendo tutti ali straordinari.
La tappa, valida anche come appuntamento del T-Cross, circuito regionale ciclocross, contribuito a mettere meglio in chiaro la situazione in classifica generale, in vista dello sprint finale caratterizzato dalle gare di Cantoira (sabato 18 novembre) e San Colombano Certenoli (internazionale del 26 novembre).
La tappa, organizzata e curata dal FB Pedale Follonichese 1956, da ASD Impero e da ASD Romano Scotti sta guardando anche oltre, sta cioè già lavorando per la rassegna tricolore dei campionati italiani giovanili in programma nel 2025.
«Questa è l’occasione perfetta per fare i dovuti ringraziamenti a chi ha voluto che la manifestazione ci fosse, in particolare il sindaco Benini». Con queste parole Aldo Pacini, coordinatore dei comitati locali, si esprime su questo importante appuntamento. E prosegue col ringraziare «anche a Fausto Scotti, uno dei primi che ho conosciuto in ambito fuoristrada e con il quale ho condiviso tante amicizie, come quelle con i picchettatori ufficiali della Valdinievole, con cui abbiamo condiviso questo percorso. Un grazie anche agli sponsor che hanno voluto supportare questa manifestazione e un augurio a tutti perché se andrà in porto il nostro grande programma, per il futuro avremo tanto da fare e sarà qualcosa che porterà Follonica in un Olimpo che non tocca a tutti».
Nel frattempo, con inizio alle 9 e chiusura nel pomeriggio con l’ultima gara di categoria, si sono svolte sette gare agonistiche e due promozionali per un totale di tredici maglie rosa da assegnare.
Uomini open
Gara decisamente divisa in due tempi, quella dedicata alla categoria regina. La prima parte, sotto la pioggia battente, ha visto assoluto protagonista la maglia rosa Antonio Folcarelli (Folcarelli Racing Team), con tutti gli altri all’inseguimento.
Nella seconda parte, quando gli affari per Folcarelli sembravano conclusi, si è gradualmente rifatto sotto il diesel Cristian Cominelli (Cycling Cafè), che ha prima raggiunto il corridore romano e poi se lo è tolto di ruota alla prima occasione, involandosi verso una vittoria che segna il ritorno al successo al GIC.
Onorevolissima la seconda piazza di Folcarelli, che fa bottino quasi pieno di preziosi punti per la maglia rosa.
Terzo, dopo aver disputato una gara quasi interamente da solo, il friulano Tommaso Cafueri (DP 66), una prestazione che non solo gli vale il podio, ma anche la maglia bianca. Ai piedi del podio il portacolori del Bibione Cycling Team e maglia rosa delle prime due tappe, Federico Ceolin, lontano dalla forma di inizio stagione.
Donne open
Gara ricca di colpi di scena, a partire dal meteo, che dopo un abbozzo di sole ha cominciato a riversare acqua sulle atlete già mentre erano ferme sulla griglia di partenza in attesa del semaforo verde.
Pronti via, è subito la principale contendente alla maglia rosa, Carlotta Borello, a prendere la testa della corsa, ma non si arriva alla conclusione del primo passaggio (in totale saranno 6) che la piemontese assaggia più volte il fango, uscendo rapidamente di scena dalle posizioni che contano.
Rebecca Gariboldi (Team Cingolani), che già era sulla sua ruota, ha avuto quindi strada spalancata sotto la pioggia inclemente, trascinandosi l’elbana Alessia Bulleri (Cycling Cafè) e la maglia rosa Lucia Bramati (Alè Cycling Team).
Verso la metà della gara Gariboldi ha preso sempre più confidenza con il tracciato scivoloso, ampliando il margine sino a 20”, poi ricucito entro i 9” da Bulleri, che a sua volta ha distanziato dello stesso gap la maglia rosa nelle fasi finali.
Tutti gli altri risultati delle gare li trovate cliccando su questo link.
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Collaboratrice di MaremmaOggi. Il turismo e l'accoglienza sono nel dna familiare, ma scrivere è l'essenza di me stessa. La penna mi ha accompagnato in ogni fase e continua a farlo ovunque ce ne sia la possibilità. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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